Tangenziale Sud, parte prima Apre il tratto verso Dalmine
È scattato il conto alla rovescia per l'apertura del primo tratto della Tangenziale Sud. Seppure con qualche ritardo rispetto a quanto inizialmente previsto sulla tabella di marcia, a breve sarà inaugurato parte del tratto che da Treviolo porta verso Dalmine. Poco meno di due chilometri di strada che però segnano il primo importante traguardo nella realizzazione di questa grande opera. Il taglio del nastro del primo tratto, sul quale in questi giorni gli operai dell'impresa Cavalleri di Dalmine stanno apportando gli ultimi ritocchi, è stato programmato entro la metà di marzo, come annunciato dall'assessore provinciale alla Viabilità, Valter Milesi: «Se non dovessero verificarsi dei ritardi causati dal maltempo, già prima della metà di questo mese - spiega l'assessore - dovrebbe ufficialmente aprire il tratto, ormai diventato a quattro corsie». Un'apertura che in realtà - stando a quanto era stato previsto nei mesi scorsi - sarebbe dovuta avvenire entro la fine di gennaio: «Abbiamo preferito rimandare la data di inaugurazione - chiarisce l'assessore Milesi - per apportare alcune migliorie ai lavori eseguiti sugli svincoli di Treviolo. Ora però siamo in dirittura d'arrivo e nel giro di meno di due settimane potremo consegnare l'opera». Per dire addio ai serpentoni di auto che ogni giorno mettono a dura prova la pazienza degli automobilisti bisognerà però attendere ancora a lungo: la fine dei lavori che porteranno al raddoppio delle corsie lungo la Villa d'Almè-Dalmine è infatti prevista per il 2010. Mentre il completamento della rotatoria sulla ex strada statale 525, a Dalmine, è fissato entro la fine di quest'anno, per portare a termine i lavori che interessano il tratto compreso tra Dalmine e Stezzano occorrerà aspettare il 2010. Il cronoprogramma fino ad ora è stato sostanzialmente rispettato, nonostante l'inverno capriccioso, con precipitazioni piuttosto frequenti, abbia causato qualche lieve ritardo: «Ma a parte qualche disagio causato dal maltempo - dichiara Milesi - i lavori procedono ad un ritmo piuttosto spedito, senza particolari intoppi». Insomma, questa opera consistente - che prevede oltre al raddoppio a quattro corsie della Villa d'Almè-Dalmine (dal cavalcavia in prossimità dell'autostrada fino a Treviolo con un collegamento stradale che andrà da Dalmine a Stezzano) anche la realizzazione dei due sovrappassi di Treviolo, dei due sottopassi a Dalmine, dello scavalco dell'autostrada A4 e della linea ferroviaria Bergamo-Treviglio e alla realizzazione di quattro svincoli a doppio livello - prende forma di giorno in giorno. Anche se non mancano i disagi. È il caso di Dalmine, dove a partire dall'inizio di aprile verrà chiuso il collegamento con Lallio. «Per evitare che si creino ulteriori disagi - spiega il sindaco di Dalmine Francesca Bruschi - abbiamo chiesto di mantenere il collegamento per Curno e l'autostrada in uscita da via Stella Alpina. Sono stati già fatti dei sopralluoghi e se la soluzione proposta verrà approvata saranno installati tre semafori, uno dei quali in prossimità dello sbocco di via Vailetta, sulla ex 525, dove bisognerà anche creare un allaccio per l'illuminazione». «Inoltre - aggiunge il primo cittadino - dobbiamo segnalare un grave ritardo nella realizzazione della strada richiesta per permettere agli abitanti al di là della tangenziale di avere un collegamento con Lallio. La strada avrebbe dovuto essere realizzata prima della chiusura della via per Lallio ma ad oggi i lavori non sono ancora iniziati».