Il bilancio di cinque anni
del Consiglio delle Donne

«Le donne sono una ricchezza che troppe volte nella nostra città resta ancora sommersa». Parola di Maria Carla Marchesi, presidente del Consiglio delle Donne che ha presentato bilanci e prospettive di 5 anni d'attività in vista della scadenza del mandato del sindaco Bruni. Proprio al sindaco e all'amministrazione comunale è andato il grazie del Consiglio «per la capacità di ascolto e di rendere concrete le nostre proposte».
In cinque anni di lavoro il Consiglio delle donne, in collaborazione con i diversi assessorati di palazzo Frizzoni, della Giunta e del Consiglio comunale, ha dato il proprio contributo a tutta una serie di azioni rivolte alla famiglia, con particolare attenzione agli anziani e ai minori, al tema della mobilità, alla formazione politica delle donne, all’inclusione delle donne migranti.
Tra l'altro, ha promosso percorsi di studio e interventi sul problema della casa, della condivisione dei lavori di cura, sulla conciliazione dei tempi e degli orari, contro la violenza sulle donne. E ancora, ha avviato 36 linee di piedibus con il coinvolgimento di tutti gli istituti comprensivi della città, e promosso la costituzione di una rete stabile di donne con impegno politico e/o istituzionale, l'attivazione di un sito dedicato. Recentemente il Consiglio ha partecipato alla stesura dell'opuscolo informativo da inviare alle famiglie con nuovi nati, al progetto formazione assistenti familiari accolto da Provincia e Comune e ai tavoli «bilancio partecipativo Ex Reggiani».
«Il Consiglio delle donne – ha dichiarato il sindaco Bruni – è un’articolazione importante dell’amministrazione comunale perché fa da ponte tra la città e l’amministrazione stessa. In questi anni il punto di vista di genere offerto dal Consiglio ha fatto sì che l’azione di governo della città fosse meno stanca e più innovativa».

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