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La vicenda risale al 25 gennaio: la sessantenne aveva fatto entrare l'uomo per un sopralluogo della casa visto che l'immigrato - contattato tramite conoscenti - le avrebbe dovuto effettuare dei lavori nell'appartamento. Alle 17 il sudamericano si è quindi presentato all'abitazione della sessantenne, che gli ha anche offerto un tè. All'improvviso il sudamericano ha cambiato atteggiamento e la situazione è degenerata: l'immigrato ha infatti minacciato verbalmente la donna e, dopo aver chiuso a chiave la porta di casa (la donna vive sola), l'ha costretta a seguirlo in camera da letto. Nella stanza l'uomo l'ha violentata: la sessantenne ha tentato di difendersi, ma invano. C'è stata una colluttazione, ma il sudamericano ha avuto la meglio. Poi l'immigrato si è dileguato, facendo perdere le proprie tracce. La donna ha telefonato a un'amica e le ha raccontato quello che era accaduto. L'amica ha raggiunto la sessantenne e l'ha accompagnata al policlinico San Marco di Zingonia per una visita di controllo. Il personale medico, visto l'accaduto, ha avvertito i carabinieri di Treviglio.
Il malvivente è stato individuato e bloccato dai carabinieri dopo una serrata indagine. L'arresto è avvenuto in un dormitorio di Milano dove l'uomo si era rifugiato da alcuni giorni. I militari, durante gli accertamenti, hanno scoperto che l'uomo nel 2000 era già stato arrestato per un'altra violenza sessuale, quella volta ai danni di una donna di 78 anni, per la quale era stato condannato e rinchiuso in carcere fino al 2006.
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