L’autostrada Brebemi, che dopo una lunga attesa il 25 luglio prossimo vedrà l’inizio dei lavori, è la più importante ma non l’unica novità che interesserà la zona. Sono attesi, fra l’altro, l’alta velocità ferroviaria e l’interconnessione Pedemontana-A4-Brebemi. Un mix che, unito a Expo 2015, costituirà un volano formidabile anche per le attività produttive punto di forza della zona. Un insieme di opportunità da cogliere. Gli imprenditori identificano le opportunità che offre il territorio come stimolo per superare la situazione difficile.
Si tratta di importanti segnali positivi che incoraggiano a investire fortemente nella zona. Un fenomeno da gestire con grande attenzione, perché accanto a un grande sviluppo porterà con sé una serie di implicazioni delicate che potrebbero comportare conseguenze pericolose. Soprattutto, bisognerà governare lo spostamento del baricentro produttivo di Bergamo dalle valli alla pianura. Un fenomeno che era già in atto da tempo, ma che adesso è destinato a subire una brusca accelerazione. autostrada, terziario, centri commerciali e industria: significano grossi guai per agricoltura e zootecnia, che per la bassa rappresenta una vocazione storica.
Anche se non è detto che agricoltura e industria debbano essere così nettamente in contrapposizione. Sicuramente ci sono vocazioni storiche che vanno salvaguardate, ma ci sono anche prospettive di sviluppo che non vanno sprecate. Appuntamento alle 20.40 su Bergamo Tv con «Bergamo in Diretta».
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