Bettoni è strenuo difensore di un tipo di ente intorno al quale oggi si discute se farne o no a meno e non manda a dire che «chi vuole abolire le Province venga a dare un'occhiata ai nostri conti».
Dal 1999 al 2008 la Provincia di Bergamo ha investito per le infrastrutture 800 milioni di euro, ricevendone da Stato e Regione 500. «Significa - hanno osservato Bettoni e gli altri amministratori - che abbiamo dimostrato capacità di interloquire con le altre istituzioni».
Guardando al futuro «lasciamo tante opere avviate o in progetto fondamentali per la ripresa dalla crisi della comunità bergamasca».
Da qui al 2015 - ha sottolineato Bettoni - il nostro territorio è interessato da oltre 5 miliardi di euro per la BreBeMi, la Pedemontana, il collgamento tra la Pedemontana e la BreBeMi (Ipb), l'alta velocità, il completamento delle dorsali provinciali e sistema tangenziali (interporto, aeroporto e altri investimenti produttivi derivanti dal bilancio pluriennale della Priovincia).
Sulla spesa del personale Rizzi ha fatto notare che la Bergamasca con 29 euro a cittadino è ben sotto la media nazionale che si attesta su 40 euro.
Bettoni ha poi lamentato che in questi dieci anni sono aumentate le competenze trasferite alla Provincia ma di pari passo non sono cresciute le risorse che coprono il 75 per cento delle spese. «Aspettiamo il vero federalismo fiscale», ha detto Bettoni.
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