La riunione si terrà martedì 2 marzo, nel pomeriggio, per «una più efficace attuazione delle misure già in atto» ma anche «per individuare soluzioni innovative a fronte della situazione attuale».
Nella lettera inviata ai primi cittadini lombardi il governatore della Lombardia sottolinea che proprio «la situazione critica che in questo periodo si sta verificando relativamente ai valori particolarmente alti di concentrazioni di inquinanti in atmosfera spinge a potenziare le misure di prevenzione e di controllo attualmente in vigore».
Formigoni, già nella settimana scorsa, aveva fatto appello ai sindaci perché realizzassero adeguatamente i controlli di cui hanno la responsabilità; e inotre aveva stretto un intesa con il sindaco di Milano, Letizia Moratti, che ha prodotto il potenziamento, in collaborazione con il Comune, delle pattuglie dedicate al controllo dei veicoli e dei gas di scarico.
Ora torna Formigoni a chiedere un «coinvolgimento diretto che possa contribuire in modo significativo ad agire con tempestività ed efficacia».
Intanto - ma la situazione è destinata fortunatamente a migliorare grazie alla pioggia - restano preoccupanti i livelli delle polveri sottili e l'aria resta irrespirabile. Ancora allarme smog a Bergamo: dopo i 109 microgrammi registrati nella giornata di venerdì dalla centralina dell'Arpa di via Garibaldi in città, i dati di sabato hanno mostrato un ulteriore incremento, arrivando a quota 122.
In generale il bel tempo di questi giorni ha fatto salire alle stelle il valore delle polveri sottili nell'aria: non è disponibile il dato della centralina di via Meucci a Bergamo, ma anche nel resto della provincia si respira male. A Filago 78 microgrammi per metro cubo, a Lallio 58, a Osio Sotto 81, a Treviglio 97 e a Calusco 89. Tutti dati ben oltre i 50, soglia massima consentita. Aspettando la pioggia ...
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