Cronaca
Mercoledì 25 Febbraio 2009
Malattie cardiovascolari
Si formano nuovi specialisti
Un accordo triennale finanzierà la formazione di giovani medici ed esperienze internazionali sia nell’ambito del perfezionamento delle tecniche più avanzate sia in quello della cooperazione internazionale. Le due istituzioni collaborano già con successo nell’ambito del Celiver, centro studi per le malattie del fegato.
Si tratta di un nuovo capitolo di una collaborazione che ha già dato importanti frutti, come nel caso del Celiver, il Centro Studi per le Malattie del Fegato, e che si pone in continuità con il precedente accordo sottoscritto nel febbraio del 2007 tra l’Azienda Ospedaliera e la Fondazione Creberg per la ricerca e la specializzazione nella cura dello scompenso cardiaco.
«Siamo felici di sostenere gli sforzi degli Ospedali Riuniti nella ricerca nell’ambito delle malattie cardiache - spiega il presidente della fondazione, l’Ing. Miro Radici -. Metteremo a disposizione fondi per giovani medici e ricercatori ma anche per organizzare workshop sulle malattie cardiovascolari e per sostenere iniziative di cooperazione internazionale. Speriamo che la nostra collaborazione possa aiutare gli Ospedali Riuniti a migliorare ulteriormente in un campo in cui ha già raggiunto livelli d’eccellenza».
Da parte sua il direttore generale dei Riuniti, Carlo Bonometti, ha voluto sottolineare la grande soddisfazione provata «nel constatare che anche in un momento non certo facile non mancano esempi di generosità, a favore della ricerca e delle istituzioni che lavorano per tutelare un bene prezioso come la salute. Con la Fondazione abbiamo già collaborato proficuamente e siamo lieti di mettere a disposizione le nostre strutture e il nostro personale per la ricerca e lo studio sulle malattie cardiovascolari, campo che ci vede da sempre all’avanguardia».
Sarà proprio la formazione il cuore dell’accordo appena siglato, che vedrà i medici dei Riuniti perfezionarsi grazie ai rapporti con i migliori professionisti a livello internazionale, ma anche condividere tecniche e terapie ormai consolidate dal Dipartimento nell’ambito di progetti di cooperazione internazionale. Le iniziative legate alla partnership – di durata triennale - saranno proposte alla Direzione dell’Azienda ospedaliera da un Comitato tecnico direttivo, a cui partecipano Guido Crippa e Annamaria Colombelli Radici per la Fondazione, il direttore sanitario Claudio Sileo, i direttori di Dipartimento Paolo Ferrazzi e Luca Lorini, e il direttore della cardiologia Antonello Gavazzi in rappresentanza dei Riuniti.
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