Da qualche mese i due cinesi avevano affittato sette appartamenti a Leffe dove ospitavano ben 61 connazionali, di cui 4 irregolari. Sono in corso accertamenti per stabilire se gli immigrati venissero sfruttati nelle due aziende tessili.
I due extracomunitari non avevano comunicato al Comune di Leffe di ospitare 14 dei 61 stranieri, che tra l’altro facevano vivere e dimorare in pessime condizioni igienico-sanitarie, tra resti di cibo, sacchi a pelo e letti a castello. Da qui la sanzione al pagamento di una multa. In un appartamento, con due vani ed un solo bagno, i militari hanno accertato che vivevano ben 20 cinesi. I due portavano ai loro connazionali da mangiare direttamente a casa per evitare che i sessanta clandestini uscissero e potessero essere controllati dalle forze dell’ordine e quindi essere espulsi.
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