Sole e temperature miti
ma l'inquinamento è alle stelle

Bel tempo e polveri sottili oltre il livello di guardia dei 50 microgrammi per metrocubo sia in città che in provincia. Secondo le centraline dell'Arpa, in base ai rilevamenti di lunedì 23 febbraio, l'aria è inquinatissima: a Bergamo la centralina di via Meucci segna 159 di PM10, in via Garibaldi registra 143.

Va male anche in provincia: a Filago siamo a 114 microgrammi per metrocubo, 94 a Lallio, Osio Sotto a 100, 125 a Treviglio e 130 a Calusco.

La qualità dell'aria non è però destinata a migliorare il bel tempo proseguirà anche nei prossimi giorni: la situazione meteo attuale è piuttosto «bloccata», con un anticiclone saldamente piazzato sull’Europa, che oscilla periodicamente fra le coste dell’Atlantico e la Polonia, causando così quelle persistenti correnti settentrionali che ripuliscono il nostro versante alpino meridionale. La settimana in corso non offre quindi novità di rilievo: il cielo sarà in prevalenza soleggiato, con qualche momento di favonio, brevi scorrimenti nuvolosi e temperature giuste per il periodo. Solo per la prossima settimana sono previste nuove perturbazioni, con possibili piogge e una nuova ondata di freddo.

Intanto, considerata la persistenza dell'inquinamento atmosferico, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha richiamato i sindaci dei Comuni della zona critica al loro dovere di far rispettare, con adeguati controlli, la legge regionale 24, in particolare il divieto di circolazione per i mezzi inquinamenti dalle 7.30 alle 19,30 dal lunedì al venerdì e il corretto utilizzo degli impianti di riscaldamento. «La legge esiste, è efficace, è stata apprezzata dall'Unione euroea - ricorda Formigoni - spetta ai sindaci farla rispettare sui loro territori».

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