Occorre infatti garantire un’adeguata accessibilità al sito di Expo 2015, in un'area, a Nord Ovest di Milano, già ben attrezzata a livello infrastrutturale. Alcune opere (Tangenziale Est Esterna Milanese, Brebemi, Pedemontana) sono necessarie a prescindere dall'evento per decongestionare le infrastrutture esistenti. Rimane in ogni caso il problema dei fondi. La data di inizio lavori che la Regione e la Pedemontana guidata da Fabio Terragni hanno condiviso è marzo 2010. Lo schema su cui si ragiona, ad oggi, mirerebbe a raccogliere 2,6 miliardi con gli strumenti del credito e circa 600 milioni in equity. Per quanto riguarda invece il nodo dei lavori, entro l’estate dovrebbe essere pronto il progetto definitivo, con la definizione esatta dei costi aggiuntivi. Il costo approssimativamente sarà prossimo ai 4,6-4,8 miliardi, che costituiranno il perimetro del piano economico-finanziario da approvare al Cipe.
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