Malattie rare, venerdì
open day al «Negri»

In occasione della seconda giornata delle malattie rare, l’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, organizza un open day che si svolgerà venerdì 27 febbraio al Centro di ricerche cliniche per le malattie rare Aldo e Cele Daccò a Villa Camozzi a Ranica (Bergamo) e sarà aperto al pubblico nel pomeriggio.

Dopo un'introduzione dedicata a spiegare la necessità e le finalità della giornata, i ricercatori del Centro presenteranno la loro attività attraverso un percorso a tappe nei vari laboratori, che comprenderanno il Centro di informazione sulle malattie rare, il day hospital, i laboratori di Genetica delle malattie rare. Le visite si svolgeranno su prenotazione (tel. 035-319888) nei seguenti orari: ore 15, 16 e 17. Quest’anno hanno aderito alla giornata, oltre agli Stati europei e il Canada coinvolti nella prima edizione, anche gli Stati Uniti e alcuni Paesi del Sud America. Si tratterà quindi di una celebrazione mondiale il cui successo ed importanza è legato ad una partecipazione sempre più numerosa e consapevole.

L’obiettivo principale della giornata delle malattie rare 2009 è aumentare la consapevolezza delle malattie rare e del loro effetto sulla vita dei pazienti e rinforzare la loro importanza come priorità di sanità pubblica. L’istituto Mario Negri si occupa di malattie rare dal 1992, anno in cui è sorto il Centro Daccò a Ranica, con l’intento di promuovere la ricerca clinica indipendente e sviluppare farmaci orfani a favore dei pazienti affetti da malattie rare.

L’idea è derivata dall’esperienza maturata con decine di famiglie disperate alla ricerca di una soluzione per la malattia di un figlio. Ricerca fatta di pellegrinaggi in Italia e spesso nel mondo nella speranza di trovare una diagnosi e soprattutto un’adeguata terapia. L’Istituto Mario Negri ha così deciso di dare un contributo ad un grande problema costituito da oltre 6.000 malattie rare che rappresentano circa il 10% di tutte le patologie umane. Colpiscono apparati diversi e possono essere causate da anomalie genetiche o essere acquisite; un programma di ricerca clinica presuppone pertanto un approccio multidisciplinare.

Al Centro Daccò, oltre all’attività di ricerca sperimentale e clinica focalizzata sulle malattie rare, è attivo il Centro di Informazione per le Malattie Rare, un servizio gratuito a disposizione dei pazienti, dei loro familiari e dei loro medici, che fornisce informazioni sulle cause, i sintomi e le terapie, segnala i Centri italiani e stranieri che si dedicano allo studio di tali patologie e mette in contatto le Associazioni di volontariato. Negli anni il Centro ha raccolto segnalazioni relative a 850 malattie rare diverse che interessano tutte le aree della medicina e ha stabilito rapporti di collaborazione con 310 Associazioni di pazienti e familiari dedicate a malattie rare. Dal 2001 è diventato Centro di Coordinamento della Rete Regionale per le Malattie Rare in Lombardia e collabora con l’Istituto Superiore di Sanità.

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