Il rapporto di collaborazione, secondo le migliori intenzioni, porterà a migliorare lo stato attuale della situazione. Il problema nasce dal fatto che le mappe catastali della Bergamasca, risalendo al 1903 (e anche prima), risultano drasticamente lontane dalla reale rappresentazione topografica del territorio, con la conseguenza del venir meno della garanzia della certezza del diritto. Per dare una svolta all’annoso problema, l’Agenzia del territorio di Bergamo, a seguito di una norma nazionale, si è impegnata ad eseguire la vettorizzazione di tutte le mappe vigenti della provincia, ossia la trasformazione a livello informatico dell’immagine su carta. Operazione questa che sta per volgere al termine. Resta da risolvere un problema, evidenziato da geometri e notai: le anomalie conseguenti a questa rilettura computerizzata, come la perdita di un dato certo quale il numero di mappa da sempre definito nelle precedenti mappe cartacee. L’Agenzia del territorio promette che la situazione tornerà alla normalità «entro il primo semestre del 2009», garantisce Antonio Peluso, direttore dell’ufficio provinciale di Bergamo dell’Agenzia del territorio.
Anche il Collegio dei geometri di Bergamo ci ha messo del suo per migliorare la situazione, eseguendo gratuitamente – grazie all’emanazione di una direttiva nazionale dell’ex catasto – la scansione di tutte le mappe di impianto, ossia quelle originarie dove non è stata riportata alcuna variante. «Il lavoro – spiega il presidente del Collegio dei geometri e dei geometri laureati della provincia di Bergamo, Renato Ferrari – è stato concluso in tempi brevissimi circa un anno fa e messo a disposizione dell’Agenzia del territorio. Ci auguriamo di riuscire a mettere online queste mappe così che siano consultabili a tutti i professionisti dal proprio studio».
Un altro progetto pronto a partire in collaborazione tra i due enti riguarda la scansione di tutte le mappe vigenti o, come vengono chiamate, dei copioni di visura. «L’obiettivo – rimarca Ferrari – è quello di creare un archivio storico bergamasco. Attualmente stiamo inoltre valutando l’ipotesi di eseguire la scansione di tutto l’archivio. Trattandosi di un lavoro di grandissima portata e che comporta costi elevati ci auguriamo di trovare uno sponsor». L’iniziativa, se portata a termine, permetterebbe di mettere tutto il materiale online e quindi garantirebbe un notevole risparmio di tempo a tutti quei professionisti che frequentano l’Agenzia di largo Belotti e sanno quanto sia lungo accedere all’archivio. «Oggi – sottolinea Ferrari – è necessario un catasto dinamico per pianificare correttamente il territorio e garantire equità fiscale». L’attendibilità di dati è una necessità auspicata non solo da cittadini ma anche dagli stessi Comuni per una corretta redazione dei Piani di governo del territorio (Pgt).
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