Cronaca
Sabato 21 Febbraio 2009
Madre Geltrude Comensoli santa
Papa Benedetto firma il decreto
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La canonizzazione avviene dopo il riconoscimento della guarigione, scientificamente inspiegabile, di un bimbo bresciano di Agnosine, avvenuta nel 2001.
Caterina Comensoli nasce a Bienno, in Valcamonica, il 18 gennaio 1847. Fin dalla fanciullezza sente una precoce attrattiva verso l'Eucaristia. A sette anni, furtivamente, non avendo ancora l'età prescritta, riceve la Comunione, giurando eterno amore al Signore. Nel 1880, durante un pellegrinaggio a Roma, espone a Leone XIII il suo ideale di un istituto contemplativo dedito all'adorazione eucaristica perpetua. Il Papa le risponde: «Figliola, non parlare di clausura. L'istituto che vuoi aprire sia pure consacrato al santo pensiero dell'adorazione, ma devi raccogliervi anche la vita attiva, per educarvi le fanciulle povere e specialmente le operaie».
Leone XIII la invita perciò a coniugare la spiritualità eucaristica con l'attenzione ai bisogni emergenti. Il 15 dicembre 1882 Caterina inizia a Bergamo, in via Cavette (l'attuale via Sant'Antonino) la Congregazione delle Sacramentine, il cui superiore è don Francesco Spinelli. Due anni dopo, veste l'abito religioso e assume il nome di Geltrude. L'istituto conosce uno sviluppo rapidissimo nel numero e nel carisma: adorazione eucaristica perpetua, educazione della gioventù femminile, comprese orfane, malate e operaie. Purtroppo, sull'istituto si abbattono nubi, causate soprattutto dalla mancanza di onestà da parte di pretesi benefattori e dalla inesperienza in ambito economico dello Spinelli. Questo causa il fallimento economico della Congregazione (1889), a cui segue un processo. Madre Geltrude deve lasciare la casa madre, messa all'asta, e trova accoglienza a Lodi dal vescovo Giambattista Rota, che l'8 settembre 1891 erige canonicamente l'istituto delle Sacramentine. Con immensi sacrifici, nel 1892 l'istituto torna a Bergamo dopo aver riscattato la casa madre. L'opera conosce una rapida ripresa. Madre Geltrude, malata e minata da sacrifici e privazioni, si spegne il 18 febbraio 1903, a 56 anni.
Nel 1906, l'istituto viene dichiarato di diritto pontificio. Il 1° ottobre 1989, Giovanni Paolo II iscrive Geltrude Comensoli nell'albo dei Beati. Il 15 marzo 2008 Papa Benedetto XVI riconosce la guarigione, scientificamente inspiegabile, avvenuta nel 2001: Vasco Ricchini, di Agnosine, in provincia di Brescia, di 4 anni, colpito da una gravissima forma batterica di meningite fulminante, era guarito dopo una veglia di preghiera alla Comensoli a cui aveva partecipato tutto il paese. Attualmente le circa 800 suore Sacramentine sono presenti in Italia, Croazia, Africa (Malawi, Kenya) e Sudamerica (Brasile, Ecuador, Bolivia), sempre fedeli al carisma dell?adorazione, coniugato nell'attività apostolica, nell'educazione della gioventù, nella promozione della donna e nel servizio alle Chiese locali.
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