Di ciò si parlerà al Consiglio comunale martedì 17 alle 20.30 in Municipio che promette un combattuto dibattito. Una riunione indetta dai consiglieri Stefano Gamba, Emiliana Gamba, Nicola Bombarieri e Stefano Bonomi, per auspicare lo stralcio della delibera 138 del dicembre scorso con la quale Sorisole ha approvato un accordo di programma con Almè per la riqualificazione delle aree della cava e fornace Ghisalberti e per la realizzazione di un centro integrato intermodale.
«Come gruppo consigliare – precisa Bombardieri - abbiamo più volte sollevato la questione dello scarso coinvolgimento della popolazione e la mancanza di informazione sulle scelte urbanistiche della Giunta Mastrobuono. La delibera 138 pone serie ipoteche sulla programmazione globale del nostro territorio». «Il futuro di quei 36.000 metriquadrati tra Sorisole e Almè – interviene Gamba - presuppone una più ampia condivisione con tutte le realtà sociali ed economiche del paese. Prima di ogni altra decisione c'è bisogno di una seria campagna di consultazione della comunità di Sorisole».
Il sindaco Mastrobuono è in disaccordo e accusa Progetto Comune di diffondere illazioni, ricordando che il percorso che ha portato all'accordo con Almè è partito nel 2003 con il predecessore Simone Stecchetti.
«Accordo – precisa il sindaco – su un'area privata che prevede 110.000 mq di residenziale ad Almè e 41.000 mq di piattaforma di interscambio a Sorisole di cui 7000 mq di aree di vendita, 8000 mq di magazzini, e poi parcheggi interrati, una stazione della tranvia veloce, un sottopasso che attraversa l'ex statale 470 verso il centro di Petosino, una rotonda all'altezza dell'attuale incrocio che immette nella frazione nella zona della concessionaria Bruno Moto».
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