La raccolta dei farmaci è stata estremamente mirata grazie all’ottima organizzazione del Banco farmaceutico che ha abbinato alle singole farmacie (67 in totale quelle che hanno aderito in Bergamo e provincia) un ente specifico tra i 28 che hanno beneficiato della raccolta, tra i quali molte case di riposo, centri di accoglienza per stranieri e senza-tetto, comunità per tossicodipendenti.
«L’adesione all’iniziativa – dicono alcuni dei 250 volontari presenti nelle farmacie per dare ai clienti tutte le informazioni del caso - è stata davvero molto alta. Confrontando i dati raccolti (ogni confezione donata, con relativo scontrino, è stata registrata e accompagnata dalla compilazione di un coupon: il tutto per dare la massima trasparenza durante la raccolta, ndr) con le persone entrate nelle farmacie, possiamo stimare in circa il 95% coloro che hanno aderito alla donazione di farmaci per i più bisognosi».
Un dato straordinario al quale se ne aggiunge un altro. «Abbiamo verificato – rileva Edoardo Maladosa, responsabile di Banco farmaceutico Bergamo – che ogni anno aumentano sempre di più le persone che si recano in farmacia appositamente per acquistare i farmaci da destinare alla nostra raccolta, senza quindi avere una necessità personale.
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