Cronaca
Sabato 14 Febbraio 2009
Alcol e droga, a Bergamo
si inizia alle scuole medie
Alcol e droga, Bergamo è sempre più in «vetta» nei consumi. E soprattutto per le giovani generazioni la situazione si è fatta preoccupante: lo dicono i dati di un rapporto del Servizio tossicodipendenze (Sert) dell’Asl di Bergamo. Per saperne di più leggi L'Eco in edicola sabato 14 febbraio
Il quadro di sintesi è molto chiaro: i giovani si ubriacano sempre più in tenera età, e con modalità compulsive legate alle ubriacature programmate nei weekend.
E la cocaina è usata quasi in modo capillare e trasversale, sin dai più giovani: per esempio camionisti e muratori la prendono per lavorare di più, gli studenti non la percepiscono come pericolosa. E viene assunta quasi sempre abbinata ad altre sostanze. Il poliabuso è ormai la normalità.
A Bergamo si comincia a bere sempre più precocemente, in età adolescenziale si conosce già la sbornia: il 58,2% degli studenti di 15-19 anni intervistati ha dichiarato di aver avuto episodi di ubriacatura almeno una volta nella vita, il 42% negli ultimi 12 mesi, con percentuali maggiori tra i maschi. Una situazione allineata perfettamente alla media italiana, con un abbassamento però dell’età del consumo tra i ragazzi di 11-15 anni e la diffusione di modelli di uso di alcol tipici dei Paesi del Nord Europa, in particolare di episodi di «binge drinking», cioè il consumo smodato e concentrato in una sola notte di alcolici e superalcolici (dai 6 drink in su).
Il capitolo droga, per quanto riguarda i consumi nella Bergamasca, mette in evidenza a chiare lettere quello che si percepisce da tempo: il consumo di cocaina si sta diffondendo senza distinzione di età e ceto sociale, mettendo Bergamo alla pari della Lombardia e ben sopra la media nazionale; alto anche l’utilizzo di sostanze chimiche anfetaminiche (come l’ecstasy), l’«iniziazione» alla cannabis (il cosiddetto spinello) avviene già alle scuole medie.
Nel dettaglio, nella popolazione giovanile bergamasca, per quanto riguarda la cannabis tra i maschi tra i 15 e i 19 anni intervistati nelle ricerche Asl la percentuale di quanti l’hanno usata almeno una volta negli ultimi 12 mesi oscilla tra il 12,9% fino al 35,1% (a 19 anni), tra le donne le percentuali vanno dai 12,1% dei 15 anni fino al 29,9% dei 18. Cocaina e crack provati dall’1,4% dei quindicenni maschi fino al 7,5% dei diciannovenni, mentre nella ragazze si arriva al picco del 4,8% delle diciassettenni.
Abbastanza elevate anche le percentuali degli allucinogeni: il 3,5% dei sedicenni maschi intervistati li ha provati almeno una volta nell’ultimo anno; tra le ragazze si arriva al 2% delle sedicenni.
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