Secondo una ricerca nazionale condotta dalla Coldiretti un innamorato su quattro (25%) regala fiori, che si confermano come il pensiero preferito rispetto ai cioccolatini o altri dolciumi (9%), ai capi di abbigliamento (11%) e ai gioielli (3%), anche se la grande maggioranza (52%) non intende fare nessun dono.
L'indagine stima che per il 14 febbraio saranno regalati almeno 20 milioni di fiori, tra cui 14 milioni di rose, per una spesa di circa 75 milioni. «La ricerca ha anche messo in evidenza - sottolinea la Coldiretti - che rispetto all'anno scorso i fiori hanno migliorato percentualmente la loro posizione (+2%) nelle preferenze degli acquirenti, mentre, anche a causa della crisi economica, è aumentata di 7 punti la percentuale di coloro che non faranno regali e, a compensare il tracollo dei gioielli (-6%), ma anche la consistente riduzione dei cioccolatini (-5%) sono venuti in soccorso i più utili capi di abbigliamento (+2%)».
Ma c'è di più e, accantonate le rose e i cioccolatini, il vero sogno delle coppie italiane è quello di festeggiare San Valentino in una casa di proprietà, almeno secondo un sondaggio del sito di annunci Immobiliare.it. Il 33% degli intervistati vorrebbe passare la giornata in un bungalow sulla spiaggia, il 25% in una baita di montagna, il 21% in una casa nuova. Le donne, quando pensano alla casa dei loro sogni, immaginano una villa indipendente (28%), i loro compagni pensano invece a un appartamento in città (27%).
Per chi è però ancora alla ricerca del mutuo più conveniente, per San Valentino, senza casa di proprietà, le coppie si «accontentano» di una vacanza. O meglio di un weekend. Niente cenetta al risorante, si preferisce il mare o la montagna. Dall'indagine sembrano aver perso smalto sia le gite nelle città d'arte (7%) sia gli agriturismi che raccolgono solo il 5% delle preferenze fra gli innamorati alla ricerca di un'alternativa al solito ristorante.
Quello che è certo è che San valentino, per questa edizione 2009, costerà di più. Anche solo scrivere un semplice biglietto di auguri costerà infatti almeno il 33% in più rispetto al 2008. Per chi poi di solito si lanciava in regali più arditi, meno poetici e più sostanziosi (sempre comunque apprezzabili e apprezzati dal gentil sesso), i rincari medi saranno del 19%: si varia da un 25% per un bel bouquet di fiori a un 18% per chi proporrà una cenetta a due al ristorante.
Per quanto riguarda la scelta dei regali, tra i più gettonati i prodotti per il benessere, come qualche ora di relax e rilassamento che i soliti doni. Dall'indagine dell'Adoc risulta che nel 39% dei casi l'innamorato spenderà al massimo 50 euro, pochi si spingeranno oltre i 200. «Solo il 7% degli innamorati potrà permettersi di spendere oltre 200 euro per San Valentino - continuano all'Adoc -: la maggior parte, il 69%, composto da coppie giovanissime e fino ai 30 anni d'età, non andrà oltre le 100 euro di spesa. Inoltre, bisogna considerare il fenomeno sms: saranno milioni i messaggini inviati con il cellulare, per un volume d'affari che noi stimiamo di almeno 15-18 milioni di euro».
Intanto il sito Internet Telefono blu (www.telefonoblu.it) si è già preparato a raccogliere le segnalazioni dei regali che non hanno funzionato per San Valentino. Naturalmente nessun spazio a tragiche confessioni di cuori infranti, ma solo a proteste per raggiri di innamorati abbagliati dal sacro fuoco d'amore e caduti negli infallibili tranelli di chi si approfitta degli animi più puri.
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