Per non parlare delle negative ricadute occupazionali anche per il centinaio di persone che dovrebbero essere assunte nel costruendo supermercato e le 150 che verrebbero impiegate negli altri negozi della mega struttura. Da qui la reazione delle persone interessate (imprenditori e dipendenti di imprese edili, elettriche, di carpenteria, di scavi, di prefabbricati, di cartongesso, ecc.) che, di fronte alla concreta prospettiva di perdere commesse e lavoro, hanno fatto sentire la loro voce nella sede istituzionale, il Comune, appunto, deputato all’adozione della variante urbanistica in questione. I manifestanti hanno occupato pacificamente la sala al piano terra del Comune mentre una delegazione si è incontrata con il sindaco Pier Giacomo Rizzi ed altri amministratori e tecnici comunali, fra cui il vice sindaco Gina Bertocchi, il consigliere Cristiano Coltura, presidente della commissione al territorio, l’assessore ai lavori pubblici, Marino Masseroli, il consigliere e vice presidente del Consiglio, Claudio Gregis. «Abbiamo esposto al sindaco la situazione venutasi a creare con l’impasse della variante che tarda ad essere approvata- ha detto Fabio Baratelli a nome anche degli altri imprenditori - manifestando le nostre preoccupazioni per la vicenda che rischia di lasciare senza lavoro centinaia di persone e abbiamo ottenuto due risultati positivi: il sindaco Rizzi ha rassicurato circa l’iter della pratica che verrà esaminata venerdì 13 dal consiglio comunale già convocato e ha tranquillizzato tutti esortandoci a continuare i lavori in attesa che il problema trovi una rapida soluzione».
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