L’attività è stata svolta in collaborazione con i militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Borgosesia (Vercelli). L’indagine, nata nei primi mesi dello scorso anno, ha riguardato alcuni cittadini marocchini che, seppure stabilmente dimoranti sul territorio nazionale ed in regola con i permessi di soggiorno, erano risultati il terminale di un canale di approvvigionamento di cocaina proveniente dal nord Europa.
Le attività svolte, anche mediante l’insostituibile ausilio di intercettazioni telefoniche, hanno consentito, nel mese di aprile del 2008, di sequestrare in Varallo Sesia 6,600 chilogrammi di cocaina, partita di droga connotata da un’elevata percentuale di «purezza», proveniente dal Belgio tramite un soggetto francese, N.J. di anni 24, arruolato con mansioni di «corriere», sottoposto a fermo successivamente convalidato dall’autorità giudiziaria e trasformato in arresto.
La cocaina sequestrata, acquistata per la somma di oltre 250.000 euro, sarebbe stata dapprima «tagliata» e poi immessa nel mercato dello spaccio delle più importanti piazze del Piemonte e della Lombardia, tra le quali anche quella bergamasca, fruttando ai trafficanti anche il triplo della somma impiegata per l’acquisto. Tra le cinque persone, tutte di nazionalità marocchina, colpite dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal G.I.P. dott. Alberto Viti, figurano proprio i destinatari dello stupefacente sequestrato: E.S.A. di anni 31, E.S.M. di anni 29, E.S.J. di anni 30, tutti residenti a Varallo Sesia (VC). Un loro complice, B.M.D. di anni 38, è stato invece rintracciato a Palosco (BG). Tutti sono stati condotti presso il carcere di Vercelli.
L’attività investigativa sta proseguendo nel tentativo di individuare l’ultimo degli indagati, E.S.A. di anni 40, già residente a Varallo Sesia ed attualmente resosi irreperibile.
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