In base alle informazioni pervenute da Arpa-Smr (Servizio meteorologico regionale) e alle valutazioni del Centro Funzionale Regionale, la parte significativa della perturbazione giunta sabato scorso si è ormai esaurita.
Nel corso della giornata di martedì 3 febbraio persiste la possibilità di precipitazioni occasionali e molto deboli, a tratti solo a carattere di pioviggine. Il limite delle nevicate (deboli o assenti) si sta attestando intorno ai 1200-1300 metri di altitudine.
Per gran parte della giornata di mercoledì 4 non sono previste precipitazioni, salvo molto deboli isolate oltre i 1000 metri. Ma per giovedì e venerdì si prepara una nuova inversione di tendenza. L’aria fredda dal Nord Europa sta piegando verso Sud, in direzione della penisola iberica, dove rinvigorirà la bassa pressione mediterranea, causa del maltempo appena passato. Aspettiamoci quindi nuove precipitazioni, in arrivo nella notte su giovedì 5, che potrebbero essere anche più estese e abbondanti di quelle che ci stanno lasciando.
La neve non sarà un problema per la pianura, che non dispone più del freddo necessario a produrla, ma si manterrà e andrà ad aggiungersi abbondante in montagna, oltre i 1000 metri, a un manto nevoso che da diverse stagioni non si vedeva così imponente sulle nostre Orobie. Insomma, l’inverno continua a lavorare.
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