Palafrizzoni scrive a Tremonti
«Faccia marcia indietro»

Al termine del consiglio comunale di lunedì 2 febbraio, maggioranza e opposizione hanno votato all'unanimità l'ordine del giorno, incentrato sulle problematiche derivate dalla  nuova circolare giunta dal ministero in materia di alienazioni immobiliari e mobiliari. Secondo il nuovo regolamento arrivato da Roma, i Comuni non potranno utilizzare i guadagni, provenienti dalla vendita di terreni comunali, per finanziare novi investimenti.

Per questo motivo, con il concreto rischio di non rispettare il patto di stabilità, il Sindaco Roberto Bruni ha inviato una lettera al Ministro dell'economia Giulio Tremonti. La giunta di Bergamo invita così il Ministro a prendere atto della retromarcia fatta dal Governo, dopo che il Parlamento aveva dato il nulla osta per l'utilizzo di questi proventi in ambito di opere pubbliche.

Il Sindaco chiede così al Ministro dell'economia di fare marcia indietro: il provvedimento oltre che non peremettere al Comune di rispettare il patto di stabilità, rischia di veder premiate le città meno «virtuose», che non rispettano affatto il patto. La conseguenza estrema, secondo il primo cittadino, sarà quella di non poter rispettare i progetti di sviluppo della città e di non poter contribuire allo sviluppo dell'economia che le opere pubbliche in programma assicuravano.

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