Cronaca
Giovedì 29 Gennaio 2009
Scuola, scattano le iscrizioni
Tante novità per primarie e medie
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Dal 2 al 28 febbraio 2009 migliaia di famiglie iscriveranno i propri figli alla classe prima degli istituti bergamaschi di ogni ordine e grado, statali e paritari, dalle scuole dell’infanzia alle superiori, per il prossimo anno scolastico 2009/2010. Sono circa 42.700 i bambini e i ragazzi chiamati a presentare la domanda di iscrizione, a cui vanno aggiunti quanti decideranno di utilizzare la possibilità dell’anticipo scolastico alla scuola per l’infanzia e primaria. All’atto dell’iscrizione genitori e studenti firmano anche il Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire diritti e doveri nel rapporto tra scuola, studenti e famiglie.
L’Ufficio Scolastico provinciale sta lavorando per mettere in condizione di scegliere subito e con serenità i modelli di scuola previsti, facendo riferimento alla circolare ministeriale sulle iscrizioni (numero 4 del 15 gennaio 2009) e ai depliant ministeriali in distribuzione nelle scuole, ma soprattutto si sta adoperando per il «dopo», per poter ottenere alla scuola bergamasca un organico in grado di soddisfare tutte le richieste avanzate dalle famiglie.
A partire dalla primavera sono attesi i decreti interministeriali per la definizione della consistenza dei posti (organici) da destinare alle singole scuole relativi ai docenti e al personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Per l’organico dei docenti di sostegno viene garantito il rapporto di un docente ogni due alunni disabili.
«La scuola bergamasca – dichiara il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo Luigi Roffia – è già virtuosa da tempo, basti pensare che si colloca al di sopra della media nazionale quanto al numero di alunni per classe: la scuola primaria statale quest’anno accoglie in media 18,90 alunni per classe contro i 18,69 del dato nazionale, la scuola media si attesta al 21,45 rispetto al 20,97 italiano, mentre negli istituti superiori il rapporto alunni/classi si attesta in media al 23,11 rispetto al 21,59 nazionale. Di fronte a questi numeri al momento non trovano riscontro inutili allarmismi e comunque ci si augura di non dover affrontare nuovi sacrifici per mantenere e continuare a garantire un’offerta formativa di qualità».
Il provveditore Luigi Roffia invita inoltre i dirigenti scolastici ad offrire alle famiglie, attraverso il Piano dell’offerta formativa, il miglior modello possibile di scuola: «L’Ufficio Scolastico offrirà consulenza e supporto perché le scuole bergamasche da subito introducano innovazioni forti, metodologiche e pedagogiche, utilizzando importanti riferimenti normativi e culturali in vigore quali il Dpr 419/1974 sulle sperimentazioni, il Dpr 275/1999 sull’autonomia scolastica, la Legge Moratti di riforma di tutta la scuola italiana (Legge 53/2003 e Decreto legislativo 59/2004) e le Nuove Indicazioni per il curricolo (Decreto ministeriale del 31 luglio 2007»).
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Le novità per la scuola