«Treni? No, carri bestiame»
Una interrogazione in Regione

«Treni? Più che di carrozze, dovremmo dire che si tratta di veri e propri carri bestiame». Sulla questione è stata presentata, da esponenti sia di maggioranza che di opposizione, un'interrogazione che è stata discussa nell'aula del Consiglio Regionale.

«Treni sporchi, sovraffollati, in ritardo e con gli impianti di climatizzazione spesso guasti. Più che di carrozze, dovremmo dire che si tratta di veri e propri carri bestiame». Così il consigliere regionale Silvana Saita Lega Nord commenta i disagi di cui ogni mattina sono vittime i pendolari della tratta ferroviaria Trenord Milano-Bergamo e Milano-Treviglio.

Sulla questione è stata presentata, da esponenti sia di maggioranza che di opposizione, un'interrogazione che è stata discussa nell'aula del Consiglio Regionale.

Tra i firmatari, i consiglieri bergamaschi del Carroccio Silvana Saita e Roberto Anelli, che spiegano: «Il gruppo della Lega Nord era già intervenuto con una question-time in settembre, sollecitando l'assessorato ai Trasporti di farsi portavoce presso Trenord delle proteste dei viaggiatori esasperati; ci troviamo difatti di fronte ad un servizio ferroviario inammissibile per la Lombardia, che oltre ad essere il motore dell'economia nazionale è la Regione su cui sono puntati i riflettori mondiali in occasione di Expo 2015».

«Le lunghe code alle biglietterie, le informazioni praticamente assenti in caso di guasti o ritardi e le penose condizioni delle carrozze non sono certo il miglior biglietto da visita per la nostra Regione. Per tacere di un'altra questione da risolvere al più presto, la totale insufficienza dei vagoni che costringe i pendolari a viaggiare stipati come sardine, soprattutto negli orari di punta ed in coincidenza con l'anno scolastico».

«Per tutti questi motivi - conclude il consigliere Saita - abbiamo chiesto al governatore Maroni di sollecitare in maniera chiara e urgente la società Trenord di migliorare immediatamente gli attuali standard qualitativi. Non chiediamo obiettivi irraggiungibili: un buon segnale iniziale sarebbe una maggiore attenzione per la pulizia delle carrozze e per la qualità dell'informazione ai viaggiatori, unitamente all'aumento dei vagoni. Chiediamo inoltre che i 62 nuovi treni recentemente acquistati vengano messi a disposizione anche per la tratta Milano-Bergamo e Milano-Treviglio».

È stato il Movimento 5 Stelle ha portato in aula un question time rivolto all'Assessore Maurizio del Tenno relativo ai disservizi sulla tratta ferroviaria Bergamo-Milano. Dario Violi, primo firmatario dell'interrogazione a risposta immediata condivisa da tutti i gruppi consiliari e dai consiglieri bergamaschi di tutti i partiti eccetto il Pdl, ha dichiarato in aula: “Vorremo sapere se l'assessore è cosciente delle problematiche della Bergamo Milano e Milano Treviglio e peggioramento netto in termini di pulizia, di numero di carrozze e dei ritardi. Chiediamo che il servizio sia riportato a condizioni dignitose immediatamente. Chiediamo inoltre che i treni in fase di acquisizione siano destinati in via prioritaria a queste tratte, tra le più frequentate da regione lombardia”.

L'assessore Del Tenno ha spiegato le azioni poste in essere sia sui convogli e sul materiale rotabile per rendere il servizio accettabile e dichiarato che “le criticità relative al trasporto ferroviaria sono all'attenzione quotidiana delle strutture di Trenord e numerose le sollecitazioni dell'assessorato e le riunioni all'ordine del giorno ”.

Il consiglieri regionali coinvolti si dicono comunque insoddisfatti: il servizio continua ad essere problematico nonostante gli interventi dell'assessorato. Per Dario Violi, "L'assessore ha garantito che da lunedì prossimo sarà ripristinata la sesta carrozza sui treni negli orari di punta e tra due settimane su tutti i treni. Da pendolare sono perplesso, l'assessore non ha risposto riguardo alla pulizia, ai ritardi e ha dato una vaga risposta riguardo ai nuovi treni. Continuerà la mia azione di pressione affinché il servizio inizi finalmente ad essere degno di un paese civile".

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