Ladri scatenati in via Moroni
Protestano gli inquilini dell'Aler

Monta la protesta alle case Aler di via Moroni dopo gli ultimi furti in appartamento, due nel giro di 24 ore ai civici 317 e 319, sventati grazie alla tempestiva segnalazione dei residenti. Gli ultimi risalgono a sabato e venerdì, più o meno alla stessa ora.

Monta la protesta alle case Aler di via Moroni dopo gli ultimi furti in appartamento, due nel giro di 24 ore ai civici 317 e 319, sventati grazie alla tempestiva segnalazione dei residenti. Gli ultimi risalgono a sabato e venerdì, più o meno alla stessa ora: le 19 e le 18.

«Venerdì sono stata io a chiamare la polizia – dice una residente –. Abito al terzo piano e ho sentito dei rumori provenire dal cortile. Mi sono affacciata e ho visto un uomo sul balcone dell'appartamento di un'amica al primo piano. Aveva un giubbotto nero, capelli neri e ha rotto la portafinestra per entrare».

«Mi sono spaventata e ho subito chiamato la polizia. La mia amica era uscita da soli 15 minuti, probabilmente l'avevano tenuta d'occhio e sono entrati in azione quando sapevano che in casa non c'era nessuno. La polizia è stata velocissima: mentre ero al telefono con la centrale operativa è arrivata la pattuglia».

Stesso copione sabato alle 18, questa volta nel palazzo al civico 319. I ladri sono entrati in un appartamento che era già stato svaligiato un anno e mezzo fa, al secondo piano. A dare l'allarme è stata la figlia dei padroni di casa che, rincasando con il fidanzato, ha sentito dei rumori provenire dall'appartamento.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 3 novembre

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