Un concerto per Andrea, 6 anni
Raccolta fondi per poterlo curare
Quella di stasera, sabato 26 ottobre, sarà una tappa importante del suo «viaggio». E al «Concerto per Andrea», che si terrà alle 21 a Comun Nuovo, Andrea Ceresoli, 6 anni, con i genitori Vera e Omar e al fratellino Marco di 4 anni, saranno in prima fila.
Quella di stasera, sabato 26 ottobre, sarà sicuramente una tappa importante del suo «viaggio». E al «Concerto per Andrea», che si terrà alle 21 al teatro-cinema di Comun Nuovo, lui, Andrea Ceresoli, 6 anni, insieme ai suoi genitori Vera e Omar e al fratellino Marco di 4 anni, saranno in prima fila.
A esibirsi ci saranno «I ragazzi dell'Olivo», tribute band ufficiale dei Nomadi: i sei componenti della band non ci hanno pensato un attimo ad accogliere l'invito di Youri Nozari, coordinatore del corpo di Protezione civile di Comun Nuovo, a tenere un concerto per Andrea: alla sua nascita gli è stata diagnosticata una paralisi cerebrale infantile e lesione del plesso brachiale destro.
«Vuol dire - spiega la mamma Vera, 38 anni - che i suoi muscoli, i suoi tendini e le sue ossa sono perfetti, il problema è il cervello che non li comanda nel modo corretto». Da allora per Andrea è iniziata una strada tutta in salita le cui tappe sono tutte documentate sul sito web www.ilviaggiodiandrea.it . Strada che fortunatamente lui e la sua famiglia non stanno affrontando da soli.
E il concerto di stasera ne è una dimostrazione: l'intero ricavato (costo del biglietto 5 euro) sarà devoluto ad Andrea per aiutare la sua mamma e il suo papà a sostenere i costi delle sedute di fisioterapia e logopedia (Andrea non riesce a parlare) a cui il bambino deve essere continuamente sottoposto.
Dal 2011, ogni tre mesi, viene accompagnato dai suoi genitori (che per lui, come dicono loro stessi, sono sempre pronti «a fare tutto il possibile e anche di più») in Slovacchia dove rimane per due settimane. «Lì - afferma ancora la mamma - c'è un centro di riabilitazione intensiva grazie al quale Andrea sta ottenendo dei miglioramenti, come stare più dritto con la schiena e con la testa, in apparenza piccoli, ma che per lui sono straordinari».
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