Bergamo, «mal di pancia» nei 5Stelle:
vogliamo partecipare e decidere di più

«Serve una piattaforma per condividere le decisioni». Dalla Bergamasca, i 5Stelle «tirano» la giacchetta ai «cittadini» che siedono in Parlamento, invocando una maggiore partecipazione nelle scelte a livello nazionale.

Sabato 19 ottobre a Zanica, in occasione dell'assemblea provinciale degli attivisti (solo nel primo pomeriggio il numero ha sfiorato il centinaio, per poi scemare fino a lasciare una sala quasi deserta), le due anime del partito sono emerse con forza.

Da un lato, c'è chi è ormai critico verso il vertice del Movimento (leggasi Grillo) che, dopo aver annunciato la regola matematica dell'uno vale uno, non ha poi perso occasione per «rinnegare» le parole e persino alcuni dei suoi «cittadini». Dall'altro, siedono i grillini «duri e puri», che guardano con profonda fiducia verso il blog.

In mezzo, un popolo a 5Stelle dove iniziano a serpeggiare non pochi mal di pancia e chiede con sempre maggiore insistenza di essere ascoltato. «Sentite le nostre voci?» Non ha usato mezze parole Paolo Locatelli nel rivolgersi ai parlamentari arrivati a Zanica: «Siete dei portavoce, ma di quale voce? Le nostre le sentite?». Locatelli ha ribadito la necessità che si realizzi una piattaforma per condividere con la base le decisioni nazionali, altrimenti si rischia di «perdere i contatti diretti».

L'ex capogruppo al Senato Vito Crimi, grillino «duro e puro», che ha affermato: «La piattaforma è pronta, mancano gli ultimi due step: uno per discutere le proposte relative ai vari disegni legge, che stanno testando alcuni parlamentari, e l'ultimo che riguarda la possibilità di costruire "dal basso" i progetti di legge». Crimi ha quindi aggiunto che «l'attesa» non è la conseguenza di un problema tecnico, quanto della individuazione delle modalità di partecipazione. Inoltre, c'è un portale di riferimento, dove ci sono gli iscritti al Movimento, e ci si deve «interfacciare con quello».

Leggi di più su L'Eco di domenica 20 ottobre