Cronaca / Isola e Valle San Martino
Domenica 20 Ottobre 2013
Parcheggi chiusi da 4 anni
«Basta attese, apriamoli»
Era il 19 settembre quando i sindaci di Brembate, Angelo Bonetti, e di Capriate San Gervasio, Valeria Radaelli, incontrarono i funzionari della società Autostrade per l'Italia prospettando una soluzione per l'apertura dei due parcheggi chiusi dal 2009.
Era il 19 settembre quando i sindaci di Brembate, Angelo Bonetti, e di Capriate San Gervasio, Valeria Radaelli, incontrarono i funzionari della società Autostrade per l'Italia prospettando una soluzione per l'apertura dei due parcheggi (capacità di circa 240 posti auto), chiusi dal 2009 nonostante siano completati e funzionali.
«È passato un mese dalla nostra proposta, ma a oggi non abbiamo avuto nessuna risposta: se può andare bene, se va modificata o se è da scartare - dice il sindaco di Brembate -. Da anni mi sto battendo perché i parcheggi vengano aperti e l'area parcheggio di circa 50 posti auto aperta sul nostro territorio comunale non sia lasciata in stato di abbandono: questo per dare un servizio agli utenti e ai pendolari che utilizzano i mezzi pubblici autostradali».
La società Autostrade non è contraria ad aprire i due parcheggi che si trovano nei pressi della fermata dell'autostradale a Capriate, ma li vuole consegnare gratuitamente a un ente pubblico perché li gestisca, tra cui i Comuni: Brembate e Capriate.
«La scelta di far gestire ai Comuni i parcheggi non è realizzabile a causa delle attuali limitazioni imposte dalle leggi in materia di concessioni e appalti - spiega il sindaco Angelo Bonetti -. Si sta tentando di superare questa impasse con intese con la Tbso o altre società partecipate. Autostrade cederebbe gratuitamente tre aree parcheggio, compresa anche quella già aperta sul territorio di Brembate, a una società a partecipazione pubblica. Naturalmente la gestione avrà dei costi perché parcheggio custodito, quindi chi ne usufruirà contribuirà con un modesto pagamento. Questa è l'unica soluzione, siamo in attesa da un mese di una risposta da Autostrade».
Leggi di più su L'Eco di domenica 20 ottobre
© RIPRODUZIONE RISERVATA