Cividino, folla ai funerali di Giorgio
Davanti all'altare il labaro dell'Aido

«La sua morte ci lascia nel cuore un grande vuoto: invito voi tutti a stringervi attorno alla famiglia in questo momento di immenso dolore». Così don Angelo Defendi, parroco di Cividini, ai funerali di Giorgio Piensi, morto dopo il tragico incidente di sabato scorso.

«La sua morte ci lascia nel cuore un grande vuoto: invito voi tutti a stringervi attorno alla famiglia in questo momento di immenso dolore». Così don Angelo Defendi, parroco di Luzzana ed ex curato di Cividino, ai funerali di Giorgio Piensi, morto dopo il tragico incidente di sabato.

Giorgio, 24 anni computi a Ferragosto, era morto mercoledì e i familiari avevano dato il loro consenso al prelievo degli organi. Davanti all'altare è stato collocato anche il labaro dell'Aido: l'associazione aveva proposto alla famiglia un corteo, dall'abitazione alla parrocchiale, ma i genitori hanno preferito una cerimonia semplice.

Così è stato: nessuno striscione, nessun cartello, solo tanti amici e conoscenti stretti in un muto dolore. Don Angelo è stato affiancato, tra gli altri, dal parroco don Emilio Belotti, da don Luca Gambirasio, che aveva seguito l'oratorio quando Giorgio lo frequentava, e dal padre francescano don Pierangelo Pagani.

Don Angelo, all'omelia, ha ricordato la grande passione di Giorgio Piensi per la musica e le canzoni di Vasco Rossi: «Anche Giorgio, come Vasco, andava alla ricerca del suo io. Dove questa ricerca l'avrebbe portato, cosa ci fosse nel suo cuore, purtroppo non lo sapremo mai».

Dopo la cerimonia la salma è stata portata a Brescia: per volere della famiglia, Giorgio sarà cremato.

L'incidente era avvenuto sabato notte: Giorgio, a bordo della sua Bmw Z4, con quattro amici era andato al Qi, nota discoteca di Rovato. Qualche ora dopo, erano ormai le 4 di domenica, faceva ritorno a casa, prima però la solita tappa all'autogrill Sebino. Panino, caffè e via. A metà strada tra l'autogrill e il casello di Palazzolo lo schianto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA