Cronaca / Bergamo Città
Martedì 15 Ottobre 2013
Treni in Lombardia, buone notizie
Da febbraio 306 nuove carrozze
Da febbraio 2014 in Lombardia entreranno in funzione - nell'arco di un paio di anni - 62 nuovi treni: l'investimento previsto è di 527 milioni. La buona notizia, per pendolari e viaggiatori, è stata annunciata a Milano dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.
Grazie a un investimento di 527 milioni di euro, a partire dal mese di febbraio 2014 e per i successivi due anni, 62 nuovi treni entreranno in servizio sul territorio lombardo. "Un'operazione importante - ha commentato l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio del Tenno - fortemente voluta da Regione Lombardia, che la sta portando avanti con la collaborazione del Gruppo Fnm e Trenord".
VENERDÌ È STATO DELIBERATO L'ACQUISTO DI 10 TRENI - L'assessore Del Tenno ha anche ricordato che, proprio venerdì scorso, il Cda di FerrovieNordMilano, di cui la Regione Lombardia è azionista di riferimento, ha dato il via libera a un investimento di 130 milioni di euro, che "consentirà di formalizzare l'ordine di 10 nuovi treni e di 10 carrozze, che verranno utilizzate per 'allungare' i 10 treni Coradia in costruzione".
IN DIRITTURA D'ARRIVO L'ORDINE DI ALTRI 15 CONVOGLI - "A breve, inoltre - ha aggiunto Del Tenno - approveremo in Giunta un ulteriore stanziamento di 132 milioni di euro per l'acquisto di altri 15 treni che saranno pronti in 18 mesi. E' la risposta più importante che la Regione Lombardia potesse dare ai pendolari".
"In un momento in cui tutti tagliano - ha chiosato Del Tenno - la Regione Lombardia continua a investire nel trasporto pubblico locale, ritenendolo una delle priorità che vanno garantite ai cittadini".
IN 2 ANNI 62 NUOVI TRENI - I nuovi treni vanno ad aggiungersi ai
37 che Trenord si è già impegnata ad acquistare all'interno del Contratto di servizio con la Regione. Di questi, 23 fanno parte di una commessa di Trenitalia.
LE TIPOLOGIE DEI NUOVI TRENI - I 62 nuovi treni sono così
ripartiti: 10 Vivalto, 15 Tsr, 4 Flirt, 5 GTW, 28 Coradia. A questi si sommano anche 10 carrozze, che verranno utilizzate per "allungare" i treni, venendo incontro alla sempre più ampia richiesta dei pendolari.
UNA RETE DI QUASI 700.000 PENDOLARI/GIORNO - Sui treni di Trenord ogni giorno viaggiano oltre 670.000 persone e le corse effettuate sono 2.300. Numeri importanti e in costante crescita.
Basti pensare che negli ultimi 10 anni l'offerta è aumentata del
41 per cento e può oggi contare su 10 linee Suburbane, 11 RegioExpress, 2 linee aeroportuali e 37 regionali. Un dato in controtendenza rispetto alle altre Regioni del Nord. Il Piemonte, ad esempio, conta 869 treni al giorno e 117.000 viaggiatori; il Veneto 632 corse per 159.000 viaggiatori e l'Emilia Romagna 906 corse per 128.000 passeggeri.
Del Tenno ha sintetizzato il quadro spiegando che "a mezzogiorno, in Lombardia, hanno già circolato lo stesso numero di treni che in Piemonte sono in servizio lungo l'arco dell'intera giornata".
TRENI COMUNQUE PIÙ NUOVI - I nuovi mezzi contribuiranno a rinnovare notevolmente la flotta Trenord e ad abbassare l'età media dei treni in circolazione, che passerà così da 21 a 18 anni. Il rinnovo del materiale determinerà un miglioramento della qualità del servizio su tutte le tratte grazie, soprattutto, all'opportunità di togliere dalle rotaie i treni più vecchi.
"Con l'entrata in servizio dei nuovi treni - ha sottolineato l'assessore - il 68 per cento del materiale rotabile sarà di ultima generazione e dotato quindi di una serie di comfort e facilitazioni (accesso agevolato per persone con disabilità, aria condizionata, possibilità di trasporto bici e moderni sistemi di informazione a bordo treno)".
I tecnici di Trenord e degli uffici regionali del settore sono al lavoro per individuare le tratte su cui mettere in circolazione i nuovi treni.
"La messa in esercizio di questi nuovi treni - ha continuato l'assessore - permetterà un miglioramento complessivo del servizio su tutto il territorio. Dove non arriveranno treni nuovi, infatti, vi saranno comunque treni 'revampizzati', ossia ristrutturati in modo tale che siano resi più moderni e confortevoli".
INTERVENTI SULLE LINEE - L'assessore Del Tenno ha anche ricordato come, purtroppo, permangano problemi: "ci confrontiamo quotidianamente con Rfi, con la quale abbiamo istituito anche un tavolo di lavoro, per risolvere tutti i problemi che si verificano sulle linee, penso anzitutto ai passaggi a livello e ai sistemi elettronici. Nei prossimi mesi presenteremo tutte le iniziative che stiamo portando avanti per rinnovare un sistema ferroviario che è unico in Italia, ma che ha l'obiettivo di diventare modello in tutta Europa".
400 MILIONI DI EURO LOMBARDI PER IL TPL - Concludendo il suo intervento, l'assessore ha ricordato che la Lombardia, unica Regione in Italia, ha integrato con 400 milioni di euro provenienti dalle proprie casse i fondi per Tpl. "In questo modo
- ha concluso - a differenza di quanto sta succedendo intorno a noi abbiamo potuto mantenere lo stesso servizio e lo stesso numero di corse".
"Questi 62 nuovi treni, che, a partire dal febbraio 2014 serviranno i pendolari lombardi, rappresentano un investimento importante. Regione Lombardia investe sulla buona mobilità per dare più confort a chi viaggia e più facilità di movimento per i cittadini e i lavoratori".
Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo - insieme all'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno - alla conferenza stampa di presentazione dei 62 nuovi treni che, dal febbraio 2014, serviranno i pendolari lombardi.
MOBILITÀ SETTORE CRUCIALE - "Vogliamo incentivare l'utilizzo del mezzo pubblico - ha continuato il presidente Maroni - e questo investimento di 507 milioni, che va in controtendenza rispetto ai tagli effettuati dal Governo, è la testimonianza dell'impegno della Regione Lombardia in questo senso. Anche da questo punto di vista la Lombardia va in controtendenza, riusciamo a fare economie di scala e trovare risorse per investimenti rilevanti come questo per questi 62 nuovi treni. La mobilità è un settore cruciale, su cui vogliamo investire molto".
VERSO UN'INTEGRAZIONE DEL SISTEMA DEI TRASPORTI - "Mobilità significa nuovi treni, come questi 62 che abbiamo acquistato, ma significa - ha tenuto a precisare il presidente della Regione Lombardia - anche integrazione dei sistemi di trasporto pubblico su ferro e gomma, per questo stiamo lavorando insieme al Comune di Milano per un grande progetto di integrazione tra Atm e Trenord per dare maggior servizi e migliori servizi a prezzi inferiori, con un sistema tariffario integrato. Si tratta di un grande progetto, a cui abbiamo iniziato a lavorare: c'è un tavolo di confronto che si è attivato, ma c'è una situazione complessa che deriva dai tagli effettuati a partire dal Governo Monti sul trasporto pubblico locale, per cui ci sono dei problemi che vogliamo affrontare e risolvere per dare un servizio ancora migliore ai cittadini".
IL CONFRONTO CON LE REGIONI CONFINANTI - "Vogliamo allargare questa prospettiva - ha proseguito il presidente - di integrazione anche alle altre Regioni come la Liguria, il Piemonte l'Emilia e il Veneto: stiamo discutendo con loro, per capire come avere un sistema di trasporti sempre più efficiente ed integrato. Il trasporto pubblico locale è uno dei settori strategici, su cui la Regione Lombardia sta investendo, insieme alle infrastrutture, perché la mobilità è uno dei fattori decisivi per la competitività del nostro sistema produttivo".
"Questo investimento in mobilità - ha concluso il presidente Maroni - naturalmente è fatto anche in funzione di Expo, che può essere uno straordinario volano di crescita per le nostre attività produttive".
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