Difende Priebke su Facebook
Ciclone si abbatte su Semperboni

«Ho idee di destra, ma non è un crimine, perché non ho inneggiato proprio a nessuno». Walter Semperboni rilegge le righe scritte su Facebook relative a Priebke e si stupisce che siano finite nell'occhio del ciclone.

«Ho idee di destra, ma non è un crimine, perché non ho inneggiato proprio a nessuno». Walter Semperboni rilegge le righe scritte su Facebook relarive a Piebke e si stupisce che siano finite nell'occhio del ciclone.

Il presidente della società che gestisce gli impianti di risalita di Lizzola (la stessa coinvolta nello scandalo che riguarda il sindaco di Valbondione Benvenuto Morandi), già candidato alle Regionali con Fratelli d'Italia («Ma oggi non ho tessere di partito», precisa), ieri, sul social network si è schierato in difesa dell'ex gerarca nazista Erich Priebke, morto a Roma, prendendosela con la Chiesa, gli ebrei e i partigiani.

Ma l'autore minimizza: «Non ho fatto l'apologia di Priebke o del fascismo. Ho solo detto di dargli sepoltura, così almeno non se ne parla più». Legge ogni virgola del suo scritto, precisando «che ho solo ripercorso alcuni fatti storici, tutti veri. Non pensando di essere così seguito e di sollevare un polverone del genere».

Nessun dietrofront, quindi, e nessuna inopportunità: «Su Facebook - dice - c'è chi scrive di peggio. Io non ho inneggiato a Priebke o creato un gruppo per sostenerlo, quindi non vedo che male c'è a sostenere le proprie idee, anche se sono di destra». Anche se ci sono frasi del tipo «Che la terra ti sia lieve Capitano» oppure attacchi grevi agli ebrei. Frasi deprecabili che si commentano da sole.

© RIPRODUZIONE RISERVATA