Reintegrato al lavoro dal giudice
Minaccia i colleghi: denunciato

Aveva fatto notizia come vittima riabilitata. Ora si scopre che nei suoi confronti ci sono quattro querele di altrettanti colleghi che lo accusano di minacce e vessazioni sul luogo di lavoro. Lui è un indiano dipendente di un'azienda agricola di San Paolo d'Argon.

Aveva fatto notizia come vittima riabilitata. Ora si scopre che nei suoi confronti ci sono quattro querele di altrettanti colleghi che lo accusano di minacce e vessazioni sul luogo di lavoro. Lui è un indiano dipendente di un'azienda agricola di San Paolo d'Argon (Agronomia, tra le prime cinque in Italia nella quarta gamma dell'insalata).

Era finito sui giornali nell'agosto scorso dopo che il giudice del lavoro aveva annullato il licenziamento deciso dalla ditta quando l'uomo aveva erroneamente raccolto l'insalata dalla serra sbagliata causando una perdita di circa 3 mila euro: gli ortaggi raccolti infatti non erano pronti per il consumo.

L'indiano si era allora rivolto alla Flai-Cgil e all'Ufficio vertenze della Camera del lavoro di Bergamo e grazie alla loro assistenza aveva visto annullare il licenziamento. «Questo lavoratore in cinque anni non ha mai ricevuto sanzioni» aveva detto tra l'altro Valentino Rotigni della Flai-Cgil a commento della sentenza del Tribunale di Bergamo, sezione lavoro.

Sanzioni no, ma contestazioni disciplinari sì. Oltre a quella che avrebbe poi portato al licenziamento, una riguardava l'assenza ingiustificata dal lavoro, un'altra l'aver fumato all'interno delle serre dove si coltiva la materia prima. Un fatto denunciato anche nel novembre 2012 dai colleghi suoi connazionali in una segnalazione all'azienda. Ed è proprio in questa lettera che si fa cenno alle minacce nei confronti di altri operai indiani avanzate da quello che nella segnalazione viene definito come «il capo».

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