Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 11 Ottobre 2013
Ospedale, petizione popolare:
cambiare tariffe del parcheggio
Federconsumatori, Adiconsum e Adoc invitano i cittadini a firmare la petizione popolare per chiedere di ridefinire la struttura tariffaria in vigore e le modalità di applicazione al fine di rendere equo e sostenibile il costo del servizio di parcheggio nel nuovo ospedale.
A un anno dall'entrata in funzione del nuovo ospedale di Bergamo «Beato Giovanni XXIII » si presenta alle cittadine e ai cittadini, residenti in Bergamo e nei tanti comuni della provincia che debbono raggiungere la struttra sanitaria, una situazione di pesante aggravio economico che deriva dal sistema tariffario che regola la sosta delle autovetture nei parcheggi allestiti all'interno della struttura.
Questo a seguito delle scelte compiute per la realizzazione dei parcheggi, sull'area di proprietà della Provincia, con il concorso della società concessionaria privata che ha ideato, costruito (e ha in gestione) il complesso rappresentato dai posti auto in soprassuolo e da quelli ricavati nella struttura multipiano.
Infatti i documenti che regolano il rapporto tra la Provincia, l'Azienda ospedaliera e il gestore, per quanto è dato sapere, hanno lasciato al concessionario margini di operatività che hanno aggravato i costi della sosta per i pazienti e i visitatori che accedono al nuovo ospedale. Ciò, stante la formula adottata, è iniquo per coloro che hanno la necessità di sostare per più ore.
Inoltre, la tariffa stabilisce un costo orario fisso per fasce non parametrato all'effettiva durata della sosta. In altre parole si paga la frazione di ora come ora intera. In particolare sottolineiamo la gravosità del costo a carico di coloro i quali devono sostare sino a sei ore ed oltre.
Si aggiunga che nel disciplinare della convenzione tra l'Azienda Ospedaliera e la Provincia di Bergamo viene fatto esplicito riferimento all'impegno dei due Enti ad intervenire sul comune capoluogo perché siano imposti limiti alla sosta di autovetture fuori dal parcheggio per un'ampia fascia perimetrale attorno allo stesso; così come per ottenere una regolamentazione del sistema dei trasporti pubblici al servizio del nuovo Ospedale.
A questo proposito evidenziamo come l'Atb, che eroga il servizio di trasporto pubblico in città e nell'hinterland, abbia ridotto l'offerta nella parte rivolta all'ospedale; anche a confronto con quanto era precedentemente assicurato agli Ospedali Riuniti in Largo Barozzi.
Questa combinazione di elementi strutturali e congiunturali, che pesano sui cittadini in visita al nuovo ospedale, ha indotto le Associazioni consumeristiche bergamasche, Federconsumatori, Adiconsum e Adoc a promuovere una raccolta firme a sostegno di una Petizione Popolare da presentare alla Provincia, al Comune di Bergamo e all'Azienda Ospedaliera per chiedere di ridefinire la struttura tariffaria in vigore e le modalità di applicazione al fine di rendere equo e sostenibile il costo del servizio di parcheggio; e per ottenere il miglioramento dell'offerta del servizio pubblico di trasporto all'ospedale «Beato Giovanni XXIII».
Federconsumatori, Adiconsum e Adoc invitano le cittadine e i cittadini a firmare la petizione popolare che sarà presentata agli enti in indirizzo.
Federconsumatori - Adiconsum - Adoc
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