Val Cavallina, meno furti in casa
Ma la gente non si sente sicura

I reati sono diminuiti, in particolare riguardo ai furti, ma nella gente rimane una percezione di insicurezza generalizzata. Lo dicono i sindaci dei Comuni di Chiuduno, Bolgare, Grumello del Monte, Castelli Calepio, Telgate, Carobbio degli Angeli e Trescore Balneario

I reati sono diminuiti, in particolare riguardo ai furti, ma nella gente rimane una percezione di insicurezza generalizzata. Lo dicono i sindaci dei Comuni di Chiuduno, Bolgare, Grumello del Monte, Castelli Calepio, Telgate, Carobbio degli Angeli e Trescore Balneario riunitisi con il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.

L'incontro si è svolto al municipio di Chiuduno, convocato e presieduto dal vice prefetto vicario Alfredo Nappi. Alla riunione hanno partecipato il Procuratore della Repubblica di Bergamo, il Presidente della Provincia, il Questore, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato.

«Durante la presentazione dei dati generali - recita una nota della Prefettura -, è emersa una sostanziale diminuzione dei reati predatori (furti in generale e in abitazione) anche per effetto di un adeguato controllo del territorio operato dalle Forze di Polizia. In particolare, il territorio preso in esame, di competenza della Stazione Carabinieri di Grumello del Monte che opera su un territorio con circa 38.000 residenti, risulta vigilato, attraverso un organico complessivo di 8 unità, garantendo una copertura esterna sulle 24 ore giornaliere. Inoltre, le stazioni limitrofe di Calcinate, Sarnico e Trescore Balneario, tutte a pieno organico, concorrono, in caso di necessità, con le loro pattuglie».

«Le Forze di Polizia hanno data ampia disponibilità ad intensificare l'attività di collaborazione con i sindaci, già in atto con l'Arma dei Carabiniri presente sul territorio. Da parte del Vice Prefetto e dei vertici degli organi di polizia è stato posto l'accento sulla unicità del sistema sicurezza che include anche la componente dei sindaci nonché degli uomini a dei mezzi a disposizione delle Polizie Locali».

«E pertanto si è concluso che il sistema sicurezza per esprimersi al massimo delle proprie potenzialità deve sollecitare le energie di tutte le sue componenti, anche attraverso l'attivazione o implementazione dei sistemi di videosorveglianza, collegati con le centrali operative e attraverso servizi associati della Polizia Locale. E' stata anche rilevata la possibilità di tenere appositi incontri organizzati dai sindaci, supportati tecnicamente dagli Organi di polizia, con alcune associazioni di categoria e singoli cittadini, per una più completa informazione sull'utilizzo di moderni strumenti di difesa passiva e accorgimenti che possono essere messi in atto per scongiurare altri tipi di reati come raggiri, truffe ecc..».

Infine, verranno studiati forme d'intesa tra Polizia Locale e Forze di Polizia statali, anche attraverso eventuali appositi protocolli, al fine di ogni possibile scambio di utili dati da incrociare con più banche dati, come proposto dal Presidente della Provincia.

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