Pd, Alborghetti si candida
«Perchè è ora di cambiare»

Un discorso breve, ma «forte e chiaro», come il Pd che vorrebbe. Con queste due parole, infatti, Massimiliano Alborghetti, lunedì sera, ha presentato ufficialmente all'assemblea provinciale del partito la sua candidatura alla segreteria bergamasca.

Un discorso breve, ma «forte e chiaro», come il Pd che vorrebbe. Con queste due parole, infatti, Massimiliano Alborghetti, lunedì sera, ha presentato ufficialmente all'assemblea provinciale del partito (riunita per stabilire le regole congressuali) la sua candidatura alla segreteria bergamasca, lanciando il guanto di sfida all'uscente Gabriele Riva.

Resta infatti un duello frontale. L'altra competitor, Carla Rocca, ha annunciato il suo ritiro, con una possibile convergenza (già tentata nei giorni scorsi, poi saltata e ora, sembra, recuperata) proprio col gruppo di Alborghetti. Il 27 ottobre - data in cui gli iscritti voteranno - il sindaco (al secondo mandato) di Scanzorosciate correrà per la leadership locale, supportato da una squadra di giovani emergenti (dal consigliere regionale Jacopo Scandella a Manuel Bonzi, Andrea Bonadei e Andrea Tiraboschi), riunito nel progetto «Per dove?», e dal consenso raccolto in questi mesi da transfughi bersaniani e pezzi di sindacato Cgil. Classe 1975, imprenditore, di nascita «civico», iscritto democratico da poco, Alborghetti si pone come il candidato della «discontinuità e del cambiamento», per dare risposte «alla percezione diffusa di scoramento: moltissimi militanti si chiedono perché dover ancora spendere il proprio tempo per un partito incapace di decidere, bloccato al suo interno da divisioni in correnti-filoni o gruppi ormai incomprensibili». Da qui la necessità di «un nuovo rilancio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA