Anche la Cisl di Bergamo si stringe intorno ai superstiti, ai familiari delle vittime e alla cittadinanza di Lampedusa, tutti ancora una volta toccati da una tragedia che sempre più si fatica a definire umana, l'ennesima sciagura che ha spento per sempre le speranze ed i sogni di chi ha lasciato la propria terra alla ricerca di pace e libertà.
La Cisl ha esposto le bandiere a mezz'asta in segno di lutto, ma di fronte alla nuova tragedia a cui abbiamo assistito in queste ore diventa sempre più indispensabile e urgente che il Paese intervenga, insieme all'Europa, per mettere in atto azioni che salvaguardino coloro che lasciano la loro terra per cercare altrove una vita migliore.
È giunto il momento che non solo l'Italia, ma l'Europa tutta si faccia carico di questa emergenza per dare al governo gli strumenti necessari per realizzare quella politica di accoglienza degna di ogni Paese civile, politica che rispetti, come ha detto lo stesso Papa Francesco, i diritti e la vita di ogni essere umano.
Anche la segreteria Cisl Scuola Bergamo-Sebino Bergamasco a fronte della tragica conclusione, a Lampeusa, del "viaggio della speranza dei profughi", esprime la propria solidarietà a quanti, in queste ore, sono impegnati nel'accoglienza e nella ricerca di opportuni percorsi volti ad evitare futuri luttuosi eventi, promuovendo in ogni scuola del territorio un minuto di silenzio.
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