Aeroporti, ora Brescia vira
«Noi stiamo con Bergamo»

La partita degli aeroporti del lombardo-veneto infiamma la politica, ma non in terra orobica, bensì sui banchi dei cugini bresciani del Broletto, sede dell'amministrazione provinciale della città della Leonessa.

La partita degli aeroporti del lombardo-veneto infiamma la politica, ma non in terra orobica, bensì sui banchi dei cugini bresciani del Broletto, sede dell'amministrazione provinciale della città della Leonessa.

Martedì infatti i toni si sono fatti accesi durante l'audizione del presidente della Camera di commercio locale Franco Bettoni, che insieme all'assessore Corrado Ghirardelli ha fatto il punto della situazione, e ha parlato piuttosto chiaro: «Sono 15 anni che Verona tiene bloccato Montichiari, dei veronesi non mi fido più – ha detto Bettoni –. La nostra prospettiva deve essere un'altra, il sistema aeroportuale lombardo. Costruire un asse con Bergamo ci consentirebbe di portare subito voli e lavoro a Montichiari».

Già, ma come? Costituendo una newco tra Sacbo e Abem, la società di industriali bresciani che con Orio ha già condiviso un piano industriale mai andato in porto su Montichiari, passato poi ai veronesi. Tecnicamente si tratterebbe di una cessione del ramo d'azienda del D'Annunzio, un'operazione da 25-30 milioni di euro. Il Carroccio è accusato di appiattirsi sulla scelta di Verona.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 3 ottobre

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