Aeroporti, Verona stringe
Verso l'accordo Save-Catullo

Sulla vicenda degli accordi fra aeroporti il lavoro è concluso. Ora la palla passa al Consiglio d'amministrazione della Catullo, già convocato per giovedì 10 ottobre, che «valuterà se ci siano gli elementi per convocare gli azionisti».

Sulla vicenda degli accordi fra aeroporti il lavoro è concluso. Ora la palla passa al Consiglio d'amministrazione della Catullo, già convocato per giovedì 10 ottobre, che «valuterà se ci siano gli elementi per convocare gli azionisti, che saranno chiamati ad esprimersi sul percorso di entrata del partner privato», come recita il comunicato della società veronese.

Sul tavolo del presidente Paolo Arena c'è «la relazione predisposta dal tavolo di esperti indipendenti, istituito in seguito alla proposta non vincolante della veneziana Save».

I membri del tavolo «sono stati chiamati ad esaminare il percorso d'integrazione nella società, la cui compagine azionaria è prevalentemente costituita da enti pubblici, di un partner privato con quota di minoranza».

Il quadro è noto: l'ingresso della veneziana Save nella veronese Catullo. Che controlla anche l'aeroporto di Montichiari, oggetto dei desideri di Sacbo, società che gestisce Orio al Serio. Le modalità della procedura sono però ancora un attimo incerte: è cioè possibile una trattativa privata o serve una gara?

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