Zingonia: cercano droga nella cantina
Trovano la bici rubata al maresciallo

Ormai se l'era quasi dimenticata, ma quando l'altro giorno se l'è vista appesa al muro di una cantina in un condominio di Zingonia di Verdellino ha avuto un sussulto. Quella rubata la scorsa estate in una via di Bergamo non era una mountain bike qualsiasi, ma quella del maresciallo della caserma di Zingonia che in quella cantina stava cercando altra droga oltre a quella ritrivata nell'appartamento ispezionato poco prima.

Tutto parte dal controllo di tre cittadini indiani (due di Ghisalba, uno di Urago d'Oglio) trovati in possesso di 100 grammi di hashish acquistati poco prima da due marocchini, anch'essi finiti nelle maglie dei militari dell'Arma. Perquisiti i cinque, i carabinieri decidono di controllare anche l'abitazione dei due marocchini spacciatori, durante la quale - oltre a un terzo spacciatore, anch'esso marocchino, e a30 grammi di droga confezionata in dosi e pronta per lo spaccio - i militari scoprono che l'abitazione, di proprietà dell'Aler, in realtà è affittato ad altri marocchini che però si trovano in Marocco e che hanno subaffittato i locali agli attuali inquilini, in cambio di 250 euro al mese più le spese. Da qui, l'immedista decisione dell'Aler di avviare le pratiche per lo sfratto immediato dei vecchi e nuovi inquilini.

Oltre all'appartamento, i militari dell'Arma hanno voluto controllare anche la cantina, per verificare se ci fossero o meno altre sostanze stupefacenti. Ma una volta aperta la porticina e accesa la luce, la mountain bike del maresciallo ha fatto bella mostra di sè appesa al muro. Mai dire mai...

Due ruote a parte, per i sei exracomunitari coinvolti nella vicenda sono scattate le manette ai polsi con l'accusa di detenzione e spaccio di droga.