Escursionista stroncato da infarto
Saliva verso la «Capanna Ilaria»

È Enrico Moschini, 77 anni, originario di Clusone e residente a Rovetta, l'escursionista morto - con ogni probabilità stroncato da un infarto - mentre stava salendo alla Capanna Ilaria per partecipare al tradizionale Incontro Intervallare, nella zona del Monte Farno, ai piedi del Pizzo Formico.

Era salito in auto da Gandino per il raduno che i gruppi Alpini e Cai di Clusone e Gandino organizzano annualmente in località Forcella larga. Percorsa la strada carrale sino ai piedi della salita finale, Moschini poco dopo le 10.30 faceva parte di un piccolo gruppo di escursionisti che accompagnavano l'arciprete di Clusone, che doveva concelebrare la Messa.

Il malore, probabilmente di origine cardiaca, lo ha colto all'improvviso, tanto che chi lo precedeva sul momento non si è accorto di nulla. Subito sono scattati i soccorsi. In pchi minuti sul posto è giunto l'elisoccorso, ma per l'escursionista non c'era già più nulla da fare.

Molti coloro che stavano salendo alla Capanna Ilaria. L'iniziativa anche quest'anno ha radunato centinaia di escursionisti al confine fra Gandino e Clusone.

LA CAPANNA ILARIA
La Capanna Ilaria è collocata per intero sul territorio di Clusone. Oggi ridotta a un rudere, fu inaugurata nel 1928 e dedicata ad Ilaria Maj, moglie del cav. Luigi Gervasoni. Era punto di appoggio importante per mandriani ed escursionisti, con una trentina di posti letto. Nel 2007 gli eredi della famiglia Romelli Gervasoni l'hanno donata al CAI Clusone per farne un rifugio, il cui progetto è stato approvato tre anni fa. L'Incontro Intervallare nacque da un'idea di mons. Alessandro Recanati, prevosto di Gandino dal 1975 al 1992 e successivamente a Clusone, dove è rimasto per 20 anni, di cui 13 da Arciprete.