È mancato Luigi Franceschini
Fu sindaco di Predore per 10 anni

È mancato mercoledì 4 settembre a Milano, all'età di 93 anni, Lorenzo Luigi Franceschini, appartenente a una nobile famiglia milanese ma prestata alla Bergamasca da generazioni come «civil servants»: fu per oltre 10 anni sindaco di Predore.

È mancato mercoledì 4 settembre a Milano, all'età di 93 anni, Lorenzo Luigi Franceschini, appartenente a una nobile famiglia milanese ma prestata alla Bergamasca da generazioni come «civil servants»: fu per oltre 10 anni sindaco di Predore, mentre il padre, l'ingegner Alberto Luigi Franceschini Weiss, capitano d'artiglieria sui monti trentini durante la prima guerra mondiale, fu costruttore edile a Milano ma consigliere comunale di Sarnico.

Il nonno, Clemente Luigi, fu generale di corpo d'armata e aiutante di campo di Re Umberto, fu consigliere a Sarnico, presidente della Provincia di Bergamo alla fine dell'800 e tra i fondatori, nonché presidente, della Tramvia della Val Cavallina, società che costruì la linea ferroviaria tra Bergamo, Trescore e Lovere.

Seguendo la tradizione militare di famiglia, Lorenzo Luigi Franceschini frequentò l'Accademia Navale di Livorno e, giovane ufficiale di Marina, durante la Seconda guerra mondiale fu - a La Spezia - a capo delle attività di ricognizione aerea antisommergibili sugli idrovolanti. In tale ruolo, fu tra i temerari che, subito dopo l'8 settembre 1943, sfidando la controffensiva tedesca, ma obbedendo al Re e al generale Badoglio, portarono in salvo la flotta di idrovolanti italiani in Sardegna sotto il comando alleato.

Al termine del conflitto, pluridecorato al valore militare, nonostante le promozioni, lasciò la Marina e, pur laureandosi in Legge alla Cattolica di Milano e aver studiato in California alla Stanford University, non abbandonò mai il paese di Predore, in cui negli anni '50 entrò nel Consiglio Comunale e dove fu eletto più volte sindaco e consigliere comunale per oltre 25 anni, in un'epoca in cui le cariche non comportavano compensi ma solo impegno civico.

Sotto la sua guida il piccolo paese si dotò delle necessarie infrastrutture, dall'asfaltatura delle strade alla creazione del primo servizio di nettezza urbana e relativa discarica. L'amore per il lago d'Iseo si è sempre coniugato con la passione per il mare e per la Marina, per la quale fondò il gruppo di Predore dell'Associazione Marinai d'Italia in congedo, del cui monumento cittadino curò personalmente il disegno e la costruzione. Ancora oggi è mantenuto a cura dell'associazione predorina.

Persino la sua prima barca a vela, disegnata e progettata da lui stesso in Accademia Navale a Livorno, venne costruita sul Lago d'Iseo (dal Cantiere Caviglia a Iseo, che negli anni '50 fu tra i più rinomati «maestri d'ascia» insieme a Carlo Riva a Sarnico). Il funerale, per espressa volontà della famiglia, si svolgerà sabato alle 15 a Predore, dove, pur non avendo potuto tornarci da alcuni anni, per via dell'infermità raggiunta, aveva lasciato il cuore. La tumulazione avverrà nella cappella di famiglia al cimitero di Sarnico.

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