Nella «guerra dei decibel»
il Daragi perde il primo round

Il Tar di Brescia ha bocciato il ricorso presentato dal «Daragi» di viale Giulio Cesare contro il Comune. I gestori del locale chiedevano l'annullamento del provvedimento di realizzare gli interventi di bonifica per ridurre le emissioni acustiche.

Nella guerra dei decibel, il Tar di Brescia ha bocciato il ricorso presentato dal «Daragi» di viale Giulio Cesare contro il Comune. I gestori del locale chiedevano l'annullamento del provvedimento di realizzare gli interventi di bonifica per ricondurre nei limiti di legge le emissioni acustiche.

Inoltre, Palafrizzoni aveva posto dei limiti sull'utilizzo del cortile esterno (da utilizzare non oltre le 22) e il divieto di utilizzare all'interno del locale ogni impianto elettroacustico. Provvedimenti decisi in seguito alle numerose lamentele arrivate dai residenti della zona.

Da qui il sopralluogo dell'Arpa da cui era emerso «un rumore superiore ai limiti di legge in ore notturne» si legge nella sentenza del Tar. Il locale aveva basato il ricorso proprio su questo punto, chiedendo che la verifica acustica fosse effettuata con preavviso. Ma il Tar risponde ora che «accertamenti sul presunto disturbo debbano avvenire a sorpresa».

La richiesta di annullamento degli interventi e dei divieti, almeno per ora, non è stata quindi accolta, perché il Tar deve ancora esprimersi con la sentenza definitiva.

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