Cronaca / Valle Seriana
Martedì 03 Settembre 2013
Case di riposo strangolate:
dipendenti e rette a rischio
Esempio pratico di effetto-Patto di stabilità? Oltre quaranta lavoratori in mobilità, aumento delle rette del 30% in due anni, fino all'extrema ratio dell'alienazione. «Impiccate» dai vincoli sono le case di riposo di Brembate Sopra e Cene.
Esempio pratico di effetto-Patto di stabilità? Oltre quaranta lavoratori in mobilità, aumento delle rette del 30% nel giro di due anni, fino all'extrema ratio dell'alienazione. «Impiccate» dai vincoli sono le case di riposo «Casa Serena» di Brembate Sopra e «Casa della serenità» di Cene.
Sono i due casi bergamaschi (ce ne sono altri quattro in Lombardia) di Rsa pubbliche. I due Comuni, cioé, ne hanno mantenuto la proprietà e gestione - anziché optare per la Fondazione o per un'esternalizzazione, strada perseguita nel 98% delle situazioni - «per stare più vicini alle famiglie del nostro territorio con un servizio di qualità e abbattere i costi», spiegano il sindaco seriano Cesare Maffeis e dell'Isola Diego Locatelli col suo vice Marco Mazzanti.
Ma ora - paradosso dei paradossi - la scelta rischia di essere penalizzata proprio dai tetti di spesa fissati dall'Europa e recepiti dal governo nazionale, a cui devono sottostare le spese sostenute dai due enti per il funzionamento delle strutture.
Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 4 settembre
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