Bergamasca, la piega è «etnica»
144 parrucchieri sono stranieri

In Italia il taglio è sempre più straniero: sono quasi 7 mila le imprese straniere di parrucchieri ed estetisti attive nel Paese, il 6,5% del totale. Milano è prima con quasi un parrucchiere straniero su due tra gli attivi in regione, seguita da Brescia (203) e Bergamo (144).

In Italia il taglio è sempre più straniero: sono quasi 7 mila le imprese straniere di parrucchieri ed estetisti attive nel Paese, il 6,5% del totale. E trainano la crescita del settore registrando in un anno un aumento del 9,5%.

Ma chi sono i nuovi “coiffeurs” in Italia? Al primo posto svizzeri (1.224, 17,8%), al secondo cinesi (1.024, 14,9%) e al terzo tedeschi (758, 11%). I parrucchieri “etnici” servono soprattutto le province di Milano (636 imprese attive, l'8,5% del totale stranieri), Roma (564, 7,5%) e Torino (328, 4,4%). Lecce è quarta con il 3,1%, quinta è Brescia con il 2,7%.

I parrucchieri cinesi preferiscono il nord Italia, concentrandosi a Milano (286 imprenditori, il 28% del totale), Torino (7,2%) e Bologna (5%). I parrucchieri stranieri in Lombardia.

Sono circa 1.400 le imprese straniere che in Lombardia offrono servizi legati al settore dei parrucchieri e all'estetica, il 6,1% del totale del settore. E gli stranieri crescono in un anno del 15,4%. Milano è prima con quasi un parrucchiere straniero su due tra gli attivi in regione, seguita da Brescia (203) e Bergamo (144).

Tra le nazionalità emergono cinesi (nel 40% dei casi), svizzeri (9,5%) e marocchini (4,3%). Emerge da un'elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese al primo trimestre 2013 e 2012 relativi alle sedi di impresa e focus sulle imprese individuali.

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