Dall'Assemblea del «Catullo»
ok alla trattativa con Venezia

L'assemblea dei soci di Catullo, valutata la proposta non vincolante ricevuta da Save Spa (che controlla gli scali di Venezia e Treviso) lo scorso 1 agosto, ha dato il via libera alla trattativa in esclusiva fino al 30 settembre.

L'assemblea dei soci di Catullo, valutata la proposta non vincolante ricevuta da Save Spa (che controlla gli scali di Venezia e Treviso) lo scorso 1 agosto, ha dato il via libera alla trattativa in esclusiva fino al 30 settembre, considerando un accordo con Save in linea con la visione strategica della società e con gli obiettivi di sviluppo degli aeroporti di Verona e Brescia, definiti nel Piano Industriale approvato dagli azionisti lo scorso 5 luglio.

Gli esiti saranno sottoposti ad una nuova seduta assembleare. L'assemblea ha preso atto, sulla base di quanto riferito dal Consiglio di amministrazione, che tra tutti gli operatori di settore incontrati per discutere possibilità di accordi, Save è stata quella che ha dimostrato interesse a valutare il progetto di sistema multi-aeroporto.

Il progetto, facendo lavorare in modo complementare ed efficiente gli aeroporti gestiti, sfrutta le potenzialità e le sinergie espresse dal raggruppamento, accelerando lo sviluppo di ciascuna infrastruttura e rispondendo in modo adeguato alla domanda attuale e futura di traffico del territorio.

La catchment area dell'area del Nord Est comprende circa 15 milioni di abitanti, esprime Pil pro capite tra i più alti d'Europa e quasi il 20% più alto della media europea e una produzione con un export secondo solo alla quello della Germania. Un'area equivalente per caratteristiche alle aree metropolitane europee. L'Italia è uno dei Paesi in Europa che avrà maggiori difficoltà a soddisfare la domanda di traffico sia passeggeri che merci nel medio/lungo periodo.

Lo sviluppo di un sistema integrato di aeroporti nel Nord Est Italia è destinato ad assumere un rilievo strategico per l'area e l'intero Paese, per lo sviluppo del trasporto aereo e per la sua stessa economia. Allo stato attuale il possibile accordo con Save risulta potenzialmente quello più idoneo a soddisfare gli obiettivi strategici che dei soci di Catullo Spa, da qui la decisione di dare il via libera alla trattativa in esclusiva con Save Spa per gli approfondimenti tecnici e legali. Gli aeroporti di Venezia, Verona, Brescia e Treviso attualmente gestiscono circa 15 milioni di passeggeri e quasi 80 mila tonnellate di merci.

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