«Veleni su Lizzola? Una vendetta
E Morandi sindaco irreprensibile»

«Come finirà tutta questa storia? Che noi ci porteremo a casa la centrale a biomassa e terrà in piedi Stl per i prossimi trent'anni». Altro che darli per moribondi: la dirigenza di Sviluppo turistico Lizzola risponde (agguerrita) punto per punto ai dubbi della minoranza di Valbondione che invita la Procura a indagare sui costi dello Ski-stadium a Lizzola, ivi comprese presunte cifre lievitate e procedure poco trasparenti.

Di più: il presidente di Stl, Walter Semperboni, il consigliere Claudio Conti che è pure amministratore unico di Mountain Security - la Srl che detiene il 58% di Stl -, e Sabrina Semperboni, proprietaria della Mountain e il 15 febbraio nominata consigliere in Stl, fanno quadrato intorno al loro sindaco.

«Benvenuto Morandi è di un'onestà adamantina: se ha dato del danno, ripeto se, l'ha dato ai suoi clienti. Forse si dimostrerà che ha sbagliato nel suo lavoro, forse no. Ma come sindaco è irreprensibile». Parola di Semperboni Walter, l'uomo del tapiro all'ex onorevole Sergio Piffari, che di questa questione si è fatto un'idea tutta sua: «Queste accuse della minoranza, erede di Piffari, non sono altro che una vendetta per aver smascherato la questione bed&breakfast».

Che sta pure riuscendo in qualche modo, dato che nell'ufficetto di Stl, due vetrine affacciate sul palazzetto dello sport, lamentano un calo del 30% sulla prevendita degli stagionali. «Che, io ricordi, fino al 31 costano 129 euro e poi sino alla fine di ottobre, 149. Ci vogliono far fallire, ma noi non demordiamo» butta lì come premessa la giovane Semperboni. Ventiquattro anni, neolaureata, è stata nominata da Morandi assessore al Bilancio nei giorni in cui si scatenava la bufera di Fiorano.

Leggi di più su L'Eco di martedì 27 agosto