Conti correnti e depositi
La «Patrimonialina»
Dal 1° gennaio 2013 è entrata in vigore l'imposta di bollo sui conti correnti e i libretti di risparmio e la «patrimonialina» sui prodotti finanziari. Esentati dal pagamento del bollo da 34,20 euro solo i titolari di conti base, quello che banche e Poste devono offrire per legge a chi ha un reddito molto basso. Sono inoltre esenti i correntisti che possono esibire una giacenza media sotto i 5 mila euro. Attenzione, però: il tetto si calcola considerando tutti i rapporti intestati a un'unica persona fisica aperti in una sola banca (conti e libretti di risparmio) e se si supera ogni prodotto paga il suo bollo. Al bollo sui conti correnti si affianca anche quello sui prodotti finanziari (su un conto titoli superiore a 22.800 euro il valore del bollo è pari allo 0,15%, al di sotto di questa soglia si pagheranno 34,20 euro, escluse solo le polizze vita e sanitarie). Dal 1° marzo è inoltre entrata in vigore la nuova tassa sulle transazioni finanziarie dello 0,1%.
Codice della strada
Multe più salate
Dal 1° gennaio le contravvenzioni per divieto di sosta sono passate da 39 a 41 euro, quelle minime per eccesso di velocità (tra i 10 e i 40 km/h) da 159 a 168, mentre per chi non mette la cintura la sanzione non è più di 75 euro, bensì di 80. L'utilizzo del telefonino alla guida costa 161 euro, contro i 152 del 2012. Una piccola consolazione, nonostante i rincari, però c'è: dal 21 agosto è partito lo sconto del 30% per chi paga le multe entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notifica del verbale.
Iva al 22%
Ancora incertezza
Grande incertezza regna intorno all'aumento dell'Iva, il cui aumento dovrebbe scattare dal 1° di ottobre (passando così dal 21 al 22%). In caso di aumento scatteranno automaticamente rincari dei prezzi dei servizi professionali, delle automobili, dei prodotti di elettronica e di alcuni generi alimentari. A pesare sulle tasche degli italiani, però, sarà soprattutto l'aumento del costo della benzina.
Imu prima casa
Il dibattito politico
Atmosfera politica calda anche intorno all'Imu, mentre il governo cerca di trovare una soluzione al problema della copertura economica necessaria per rendere permanente il congelamento della prima rata 2013 dell'imposta. E magari anche della seconda, anche se questa opzione appare ormai quasi irraggiungibile a causa dei margini ristretti di finanza pubblica. A dividere la maggioranza c'è soprattutto la questione, tutt'ora irrisolta, della prima casa.
Canone Rai
Ritocco di 1,50 euro
L'importo del canone Rai quest'anno è stato di 113,50 euro, con un aumento di 1,50 euro.
Poste
Lettere più care
Da febbraio per la posta ordinaria il costo di un invio fino a 20 grammi è passato da 60 a 70 centesimi, mentre il prezzo di una lettera fino a 20 grammi è salito da 1,40 a 1,90 euro. Per un extrastandard, invece, l'incremento è stato ben del 40%: da 1,50 a 2,10 euro. Aumentato anche il canone del conto annuo Bancoposta: da 30,99 euro si è passati a 48 euro.
Auto aziendali
Meno spese deducibili
Già in vigore il taglio sulla deducibilità per le spese legate alle auto aziendali, passate dal 27,5 al 20 per cento. La stretta non vale solo per le nuove immatricolazioni, ma anche nei riguardi del parco veicoli già circolante.
Sigarette elettroniche
Tassa anche senza tabacco
Confermata anche l'accisa sulle sigarette elettroniche dal 1° gennaio 2014, che sarà pari al 58,5% del prezzo di vendita al pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA