Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 12 Agosto 2013
Caporalato, controlli nei cantieri
«L'attenzione resta sempre alta»
Il caporalato nella Bergamasca? Dopo l'inchiesta de L'Eco il colonnello Antonio Bandiera, comandante provinciale dei carabinieri rassicura: «Un fenomeno del quale eravamo a conoscenza e nei cui confronti la nostra attenzione resta sempre alta».
Il caporalato nella Bergamasca? Dopo l'inchiesta de L'Eco il colonnello Antonio Bandiera, comandante provinciale dei carabinieri rassicura: «Un fenomeno del quale eravamo a conoscenza e nei cui confronti la nostra attenzione resta sempre alta e l'impegno per il contrasto massimo».
E il questore Dino Finolli spiega: «Si tratta di un problema strettamente connesso con il lavoro nero nel settore dell'edilizia, aggravato dalla crisi economica». Poi aggiunge: «Noi come polizia interveniamo direttamente nei cantieri, dove possiamo riscontrare l'eventuale presenza di lavoratori non in regola con il contratto, come è spesso purtroppo capitato».
Per il colonnello Bandiera «il contrasto per il caporalato rientra nelle attività quotidiane delle quattro compagnie dell'Arma». Niente servizi mirati o estemporanei, ma «controlli costanti e continui». Esclusa, poi una eventuale «regia» della criminalità organizzata. Al momento non ci sarebbero elementi in questa direzione. Il fenomeno – aggiunge il questore – «si è aggravato con la crisi: c'è meno lavoro e la gente è disposta a tutto pur di lavorare».
© RIPRODUZIONE RISERVATA