Aviatico: dopo 30 anni
addio al Palio degli asini

Dopo 30 anni Aviatico deve dire addio, suo malgrado, al Palio degli asini, previsto per quest'anno domenica 11 agosto. Troppo rigide le nuove norme dettate da un'ordinanza ministeriale del 21 luglio 2011 che regolano manifestazioni di questo tipo.

Dopo 30 anni Aviatico deve dire addio, suo malgrado, al Palio degli asini, previsto per quest'anno domenica 11 agosto. Troppo rigide le nuove norme dettate da un'ordinanza ministeriale del 21 luglio 2011 che regolano manifestazioni di questo tipo: tracciato con fondo in sabbia, protezioni in gomma o paglia per attutire eventuali cadute, percorso certificato dalla Federazione italiana sport equestri che garantisca totale sicurezza per fantini, animali e pubblico, visita preventiva degli animali, presenza di un veterinario Asl durante la competizione e persino di un'ambulanza veterinaria e della disponibilità di una struttura sanitaria pronta ad accogliere, nel caso, i feriti.

«Con disposizioni simili, di fatto mai rispettate ad Aviatico - dice il sindaco Michele Villarboito - troppo alto anche il rischio che, al via della corsa, si presentino associazioni animaliste con tanto di carabinieri e prefetto, come successo recentemente in alcune parti d'Italia».

Da qui l'amaro addio a quella che, per tutti - organizzatori in primis e poi pubblico - era soprattutto una festa, tengono a precisare, prima che una gara vera e propria. Lunedì 5 agosto il sindaco, con un avviso pubblicato in albo e negli esercizi pubblici del paese, ha comunicato la sospensione dell'evento.

Il Palio era nato nel 1984 per iniziativa di alpini e un gruppo di volontari poi costituitisi in «Gruppo amici del Palio», e col successivo coinvolgimento ufficiale da parte del Comune che, quindi, si era preso in carico la responsabilità organizzativa della manifestazione. Circa un chilometro il percorso, con partenza e arrivo al campo sportivo, nelle vie del paese chiuse al traffico, quindi su percorso asfaltato. In genere una dozzina i ciuchi e i fantini in gara, provenienti da Aviatico, ma anche dalla confinante Valle Serina, da Nembro e da San Pellegrino.

Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di mercoledì 7 agosto

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