Bergamo rovente: 38 gradi
E l'umidità ha toccato il 75%

Questa volta i meteorologi lo hanno chiamato Stige, ma rispetto all'ondata di caldo di qualche giorno fa non cambia niente. Anzi: sembra proprio che il fiume degli Inferi sia peggio di Caronte, il traghettatore dell'Ade che è venuto a farci visita nel weekend scorso.

Questa volta i meteorologi lo hanno chiamato Stige, ma rispetto all'ondata di caldo di qualche giorno fa non cambia niente. Anzi: sembra proprio che il fiume degli Inferi sia peggio di Caronte, il traghettatore dell'Ade che è venuto a farci visita nel weekend scorso.

Nomignoli a parte, domenica 4 agosto la città era avvolta nella canicola: una media giornaliera di 34-35 gradi, con punte di 38. Risultato? Strade semi-vuote e centro di Bergamo da film apocalittico: viale Papa Giovanni XXIII con le serrande abbassate e qualche sofferente fantasma che passeggiava lentamente.

I meno fortunati, cioè quelli che non hanno l'aria condizionata in casa e, soprattutto, hanno la finestra della camera da letto che dà verso est, già coi primi bagliori dell'alba hanno capito che la giornata sarebbe stata da girone dantesco.

Le colonnine della temperatura sono salite subito a 32 gradi. E poi è stato un crescendo, fino a sfiorare i 40 gradi. Alle 17 molte zone della città segnavano 37 gradi con un'umidità superiore al 60% e che presto, verso sera, ha toccato il 75%.

Chi non è scappato al lago o in montagna e ha deciso di restare tra Bergamo e la Bassa si è fiondato su quei posti che garantiscono un minimo di refrigerio: piscine e centri commerciali.

Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di lunedì 5 agosto

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