Federconsumatori e l'ospedale:
inconcepibile il degrado nella zona

«Federconsumatori sollecita l'Azienda Sanitaria Locale e il Comune di Bergamo perché intervengano a porre fine alla situazione di degrado ambientale che sta interessando l'area posta nelle vicinanze dell'ospedale Beato Papa Giovanni XXIII».

«Come noto dalla fine dell'anno scorso è entrato in funzione il nuovo nosocomio di Bergamo, con tutti i problemi che l'inizio dell'attività ha implicato e continua a comportare. Naturalmente l'attenzione di tutti si è concentrata sulla necessità che venissero garantite le cure ai livelli di affidabilità e professionalità che si esigono dalla struttura sanitaria».

«Questo ha portato a sottovalutare alcuni aspetti "esterni" che non contribuiscono a fare apprezzare nel giusto modo quanto realizzato. Del parcheggio si è parlato e si continua a discutere nel tentativo di renderlo un "servizio" accessibile a prezzi inferiori a quelli praticati».

«Il trasporto pubblico è scarso, sia per il numero di linee collegate sia, soprattutto, per gli orari in cui funziona. Rimane insoluto il problema dell'accesso pedonale all'ospedale in quanto i pedoni sono ancora costretti a percorrere tratti di strada privi di marciapiede, ecc...».

«Ma la cosa inconcepibile consiste nella condizione in cui si trova lo spazio che intercorre tra la struttura ospedaliera da un lato e la linea ferroviaria dall'altro. Parliamo di un'area costituita da migliaia di metri quadrati di terreno lasciati nel più completo abbandono, con all'interno della recinzione tonnellate di scarti vari (prevalentemente scarti da interventi edili)».

«Sul lato adiacente la via Martin Luter King il terreno incolto confina con una roggia che attualmente veicola del liquido maleodorante e in parte stagnante, il quale rappresenta l'habitat ideale per zanzare e topi che scorrazzano indisturbati ad ogni ora. Come non bastasse la roggia è parzialmente ostruita da alcuni massi staccatisi dal ciglio in seguito a lavori male eseguiti. A parere di Federconsumatori la città merita maggiore attenzione e cura, specie se coltiva l'ambizione di diventare Capitale Europea della Cultura».

Federconsumatori Bergamo